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moda cinema spettacolo www.slideitalia.it - Dicembre 2014 - N.55

SLIDE ALLA PRESENTAZIONE DE

IL RICCO, IL POVERO E IL MAGGIORDOMO CON ALDO, GIOVANNI E GIACOMO

COME TI FREGO CON

L’OBSOLESCENZA LADY GAGA È

“CHEEK TO CHEEK” E SI AVVICINA AL JAZZ

GABRIELE SALVATORES PRESENTA

IL RAGAZZO

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dal 18 Dicembre al cinema CO

SLIDE 55 - NETWORK MAGAZINE - DICEMBRE 2014 - WWW.SLIDEITALIA.IT - COPIA OMAGGIO

PROGRAMMATI PER ROMPERSI



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Medi a Partners

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moda cinema spettacolo 5 Editoriale 6 “Il ragazzo invisibile” di Gabriele Salvatores 12 Obsolescenza programmata 18 Al cinema con Aldo Giovanni e Giacomo 24 Lady Gaga strizza l’occhio al jazz 30 Emmanuele Borgatta 34 Il flash mobbing della pittrice Laura Tronnolone 36 Un nuovo giorno di sole per Chiara 39 Fashion Blogger Slide 43 Rubrica “Dans la valise” 45 Stranezze dal mondo 48 Dimmi di..si 2014 50 Cambronn Donna Fashion show 52 Enjoy Television 56 Hell Boys 2015 è “J’adore” 61 Super Classifica Slide 63 Rubrica “Trend night” 71 Rubrica “Il Motivatore” 73 Rubrica “Psike” 75 Rubrica “Parliamo di libri” 77 Rubrica “FOOD4You” 80 Festival del Cinema di Roma 87 Rubrica “Turismo e non solo” 91 Rubrica “Cinema Movie” 107 Rubrica di satira 111 Cani e Gatti TV Channel 112 Oroscopo

Dicembre 2014 2




Editoriale

Nadia Bengala

Direttore Responsabile Buon dicembre a tutti. Siamo arrivati all’ultimo mese dell’anno. Proviamo a ricapitolare su cos’è successo in questo 2014 e facciamo un bilancio. Non è stato certo un anno facile, ma con tanta buona volontà “siamo ancora qua”, come nei versi del mitico Vasco. Tra problemi politico-economici, femminicidi tutto l’anno, con dati veramente preoccupanti, tra alluvioni e catastrofi a causa di una natura sempre più nervosa....mi chiedo se tutto non sia colpa dell’uomo! Sicuramente in parte si. Ma che dobbiamo fare? Tecnologia, scienza e progresso a volte sono un poco contro natura, anche se raggiunti per migliorare le condizioni per tutti e dare comodità e benessere. Possiamo però chiedere all’uomo di organizzarsi meglio e fare le cose con giudizio e più serietà, per evitare spesso prevedibili tragedie per negligenza e irresponsabilità ,come quelle accadute a Genova per esempio. Non voglio apparire polemica e pessimista, che in realtà non sono, ma credo che le esperienze negativa, debbano servire per ricordare, annotare, imparare e far si che queste cose non accadano più. Cambiando discorso, voglio trasmettere quanto io sia positiva, ricordando i bellissimi film che mi hanno trasmesso emozioni e sentimenti che ho vissuto durante la mia presenza al Festival del Cinema di Roma nel mese scorso. Qualcuno di questi film è già nelle sale ora che mi leggete, ma di questo vi racconto qualcosa nelle pagine seguenti. Camminando in città, nella mia zona, mi sono anche imbattuta nel set di un documentario contro la droga, proprio per quei ragazzi che con droga e alcool si ‘bevono’ la vita. Un docu-film fortemente voluto e prodotto, da una ragazza molto giovane. Mentre scrivo penso che è ora di pensare ai regali, il tempo vola, tra poco sarà Natale e suggerisco di fare acquisti con parsimonia in questo periodo di insicurezza, accontentando comunque amici, parenti, mamma e papa. Io vado proprio ora a fare shopping, per non ritrovarmi di corsa all’ultima ora dove i prezzi sicuramente saranno pure più alti. Un saluto a tutti i lettori di Slide che mi seguono assiduamente, ci risentiamo..opsss ci rileggiamo l’anno prossimo. Buon Natale e buon fine anno a tutti! Con affetto vostra Nadia

Stefano Pia

Direttore Editoriale

“Natale è per sempre, non per un giorno soltanto, l’amare, il condividere, il dare, non sono da mettere da parte come i campanellini, le luci e i fili d’argento in qualche scatola su uno scaffale. Il bene che fai per gli altri è bene che fai a te stesso.”* Inizio questo editoriale con poche e semplici parole di riflessione, per ricordare a tutti che la magia che ci accompagna in questo mese di dicembre , dovrebbe accompagnarci in ogni giorno dell’anno. Ogni anno ci ritroviamo a ripensare e riformulare gli stessi obiettivi e gli stessi presupposti di cambiamento, ma passati i giorni di festa, il clima positivo e benevolo che crea l’atmosfera natalizia scompare, lasciando il posto al solito egoismo, alla solita paura di condividere con altri il proprio tempo e le proprie gioie. Vorrei realmente per ognuno di noi che si riuscisse ad avere la forza di far proseguire dentro di noi questo sentimento che a Natale, quasi per magia, ritroviamo a nostra insaputa nei nostri cuori, per dare e ricevere più amore. Desidero questo per un futuro migliore per tutti, per i miei figli, per i figli di ognuno di noi, per i nostri cari, per noi stessi. Perché alzarsi la mattina e sapere di poter contare su qualcuno è una sensazione che non dovrebbe essere privata a nessuno. Perché siamo nati per amare ed essere amati e oggi lo dobbiamo volere più di ogni altra cosa e di ogni altro momento. Oggi è il momento di riscoprirsi diversi, guardando finalmente il Natale non come una festa fine a se stessa, ma un’opportunità di cambiamento duraturo e sincero. Buon Natale di cuore da tutto il Team Slide. * (Norman Brooks, Che ogni giorno sia Natale, 1976) 5


Il ragazzo invisibile

il ragazzo

invisibile Con Ludovico Girardello, nelle sale dal 18 dicembre 6


L’ultimo film di Gabriele Salvatores a cura della redazione - Slide - foto di Claudio Iannone (foto copertina di Sonia de Boni)

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on si può dire che a scuola sia popolare, non brilla nello studio, non eccelle negli sport. Ma a lui in fondo non importa. A Michele basterebbe avere l’attenzione di Stella, la ragazza che in classe non riesce a smettere di guardare. Eppure ha la sensazione che lei proprio non si accorga di lui. Michele sembra intrappolato nella routine quotidiana, tra i compagni più teppisti che non perdono l’occasione di prenderlo di mira per qualunque scherzo venga loro in mente e le costanti premure di Giovanna, sua madre, che per quanto ci provi sembra non capirlo fino in fondo.Tutto questo finché un giorno, inaspettatamente, non accade qualcosa di straordinario: Michele si guarda allo specchio e si scopre invisibile. La più incredibile avventura della sua vita sta per avere inizio. 7



Il ragazzo invisibile

Gabriele Salvatores

Gabriele Salvatores (Napoli 1950) si trasferisce giovane a Milano dove si diploma presso l’Accademia d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro. Nel 1972 è tra i fondatori del Teatro dell’Elfo che nel giro di pochi anni diventa punto di riferimento per tutta una generazione di giovani spettatori. Tra gli anni ’70 e ’80 Salvatores mette in scena per l’Elfo 21 regie teatrali, alcune delle quali grandi successi. Nel 1986 Gabriele con Maurizio Totti e Diego Abatantuono fonda la Colorado Film Production. Nel 1989 escono i suoi film Marrakech Express e Turné cui segue, nel 1991, Mediterraneo, vincitore del premio Oscar come miglior film straniero. Seguiranno numerosi altri film, tra cui Puerto Escondido, il più grande successo della stagione cinematografica 1992/1993, due film sperimentali e coraggiosi, Nirvana e Denti, e Io non ho paura, tratto dal’omonimo libro di Nicolò Ammanniti, presentato in concorso al Festival di Berlino e successivamente selezionato quale candidato italiano all’Oscar nel 2004; il film è stato venduto in 32 Paesi. Nel 2004 dirige Quo Vadis Baby? basato sul primo romanzo della collana editoriale Colorado Noir. Segue Come Dio Comanda, tratto dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti. Nel 2010 Gabriele Salvatores fa parte della Giuria della 67° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia presieduta da Quentin Tarantino. Nel 2013 dirige Educazione siberiana, tratto dall’omonimo best seller di Nicolai Lilin. Il suo ultimo film è “Il ragazzo invisibile”. 9



Il ragazzo invisibile

il film

DATA USCITA: 18 dicembre 2014 GENERE: Fantasy ANNO: 2014 REGIA: Gabriele Salvatores SCENEGGIATURA: Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo ATTORI: Ludovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Kseniya Rappoport, Noa Zatta, Laura Sampedro, Aleksey Guskov FOTOGRAFIA: Italo Petriccione PRODUZIONE: Indigo Film, Rai Cinema, Babe Film, Element Pictures DISTRIBUZIONE: 01 Distribution PAESE: Francia, Italia, Irlanda

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Obsolescenza programmata

Sembrava un caso e invece è tutto programmato

Oggetti progettati

per non funzionare L’oggetto si rompe automaticamente dopo 12 mesi dall’acquisto

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ncredibile ma vero! Vi sarete detti mille volte. Possibile che il computer ora sia così lento da doverne acquistare un altro? Possibile che il cellulare inizi a dare i numeri sempre dopo circa 10 mesi dall’acquisto? Non è strano che la lavatrice si blocchi all’improvviso dopo due anni ogni volta? Ma come mai acquisto una televisione che dopo 6 mesi è già obsoleta? Ho preso un notebook che dopo 4 mesi aveva un processore tale da non reggere i nuovi software in commercio. Ebbene si, sono oggetti che stati progettati, anzi programmati probabilmente per rompersi al momento giusto, a perdere valore dopo pochi mesi o addirittura per essere tecnologicamente vecchi dopo nemmeno un anno! Possiamo riassumere tutto con due parole : obsolescenza programmata! Il termine obsolescenza indica in genere la perdita di valore di un bene causata dal progresso tecnologico, che permette lo sviluppo di prodotti sempre più raffinati; questi ultimi causano un deprezzamento di quelli che non sono più al passo coi tempi e che così cessano di essere competitivi diventando quindi obsoleti (esempio: il consumatore ha comprato un telefono cellulare di seconda mano in perfetto stato; dopo un anno, senza neanche aver aperto la confezione, cerca di rivenderlo, ma siccome il modello è ormai superato, obsoleto, nessuno è disposto a pagare quello che un anno fa era un prezzo normale). In economia aziendale, la perdita di valore del bene in quanto obsolescente va messa in calcolo nella contabilità (esempio: la direzione di una fabbrica deve tener conto del fatto che i macchinari comprati alcuni anni fa, oltre a logorarsi, non sono più ad un livello tecnologico ottimale. Anche 13


Via Litoranea Sud, 36 47843 Misano Adriatico (RN) Tel. +39 0541 - 610544 >> +39 0541/610544 Fax +39 0541/610257 E-mail: info@parkhotelkursaal.it


Obsolescenza programmata

per quest’ultima ragione essi andranno valutati, durante il periodo dell’ammortamento, con una cifra sempre inferiore). Parlando di obsolescenza in senso stretto si presume in italiano che la perdita di valore dell’obsolescenza sia indipendente dalla funzionalità di un bene e che quindi riguardi anche prodotti in perfetto stato di conservazione: è questo ad esempio il caso anche parlando di obsolescenza

digitale (esempio: il consumatore ritrova dei dati di una certa importanza su un floppy disk in ottimo stato, ma non avendo più un computer in grado di leggere il dischetto, egli non è in grado di accedere alle informazioni). D’altro canto, nella lingua latina, il verbo obsolescere indica semplicemente il concetto di ‘logorarsi’ oppure ‘cadere in disuso’: talvolta si parla anche nel linguaggio comune di obsolescenza indicando - in senso più ampio - una sorta di invecchiamento in genere. Ciò può valere quando un oggetto è passato semplicemente di moda; oppure talvolta addirittura nel caso in cui la perdita di valore sia legata al puro e semplice uso del bene, dato che quest’ultimo perde la sua funzionalità. Si parla inoltre di obsolescenza programmata (planned obsolescence) nel caso in cui già in fase di progettazione un prodotto viene concepito per non durare a lungo oppure - addirittura - in maniera da diventare inutilizzabile prima ancora della fine del suo naturale ciclo di vita (caso abbastanza noto: una stampante ancora in buono stato e tutt’oggi al passo coi tempi smette all’improvviso di funzionare perché il produttore vi ha installato un firmware che rende l’apparecchio inservibile non appena trascorso un determinato ciclo di sfruttamento, la cui durata è arbitrariamente stabilita dall’azienda produttrice). Il nostro sistema economico necessità di stimoli quotidiani affinché i consumatori acquistino merce con ritmi continuamente in crescendo. Pur essendo soggetti ogni giorno da pressioni mediatiche con pubblicità e tecniche di marketing persuasive oggi le aziende fanno in modo che il prodotto si rompa o 15



Obsolescenza programmata diventi inutile o meglio inutilizabile. Interessante è il documentario della regista di origine spagnola Cosima Dannoritzer intitolato Comprar, tirar, comprar – La historia segreta de la obsolescencia programada. Il docufilm parla di un ragazzo che alle prese con un apprecchio infomatico (una stampante) si ritrova con la periferica improvvisamente non funzionante, con il servizio assistenza che invita il giovane ad acquistere un apparecchio nuovo giustificando la cosa con il fatto che la riparazione costerebbe di più dell’oggetto nuovo. Con una veloce ricerca si è appurato che la stampante montava delle testine che dopo una serie di passaggi delle testine (18 mila pagine), la stampante andava in blocco automatico rendendo la stampante inutilizzabile. Il docufilm si conclude con il ragazzo che scarica un software gratuito da un sito straniero, che resetta il contatore della stampante, rendendola di nuovo perfettamente funzionante. Questo è l’esempio di come oggi, le aziende ci impongano spese e acquisti senza che ce ne sia la necessità reale, imponendo alla massa il continuo sperpero di denaro (e anche di risorse, tra plastica, rifiuti ed energia). Ma tutto nasce dal passato, quando fu ideata l’invenzione che ha cambiato la vita al mondo stesso: la lampadina a incandescenza. Un oggetto in grado di funzionare per centinaia

di ore per arrivare alle ultime più ricercate, che funzioavano per ben 2000 ore. Un successo senza precedenti, se non fosse che vendere una lampadina che dura 2000 ore, vuol dire che quella lampadina, accesa per 8 ore al giorno, avrebbe funzionato per avrebbe funzionato per un anno! Commercialmente un problema quindi, tant’è che i maggiori produttori dell’epoca (Osram e Philips) coloro i quali gestivano il monopolio dell’illuminazione, imposero un massimo di 1000 ore di funzionamento a chi produceva lampadine. In questo modo almeno un paio di volte l’anno le lampadine erano da sostituire. Che dire poi di Apple, che ha sempre fatto di se un immagine eco-compatibile, ma con l’accusa in passato di aver realizzato prodotti che dopo qualche mese dovevano essere sostituiti? E’ tutto vero. La Apple è stata “vittima” di una class action contro Steve Jobs, per aver commercializzato milioni di iPod che in dieci mesi cominciavano a non funzionare correttamente grazie al fatto che questi strumenti montavano batteriale al litio non sostituibili. Per risolvere il problema era necessario acquistare un IPod nuovo. Da quanto è emerso nei documenti del processo, Apple fu sanzionata e condannata a risarcire tutti i clienti, con l’obbligo di aumentare a 24 mesi la garanzia dei propri prodotti.

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Aldo Giovanni e Giacomo

Il ricco, il povero e il maggiordomo L’ultima fatica cinematografica di Aldo, Giovanni e Giacomo

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by Christie Berlini Neuhaus

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on è difficile comprendere il segreto del grande successo di Aldo, Giovanni e Giacomo. Sinonimo di una comicità intellettuale, semplice e mai condita di gratuite parolacce, i loro film si caratterizzano di trame semplici e quotidiane e spesso gags dai contenuti di “ storie di vita sfigata”adatte ad ogni tipo di pubblico. L’esilarante trio comico Aldo, Giovanni, Giacomo nasce nel 1985 quando il duo composto da Aldo e Giovanni conosce Giacomo e lo invitano a fare parte della loro formazione artistica. Dopo avere iniziato la loro carriera recitando in numerosi corti teatrali, nel 1992 presentano i loro sketchs sul piccolo schermo accanto a Zuzzurro e Gaspare, conseguendo una discreta popolarità nel triennio 1995-1997 grazie al loro inserimento nel cast di “ Mai dire Gol” trasmissione della Gialappa’s Band. Il loro debutto nel cinema risale al 1997 con la pellicola “Tre uomini e una gamba” , in cui si cimentano sia come attori protagonisti che come registi. In questo loro primo film hanno riproposto diverse gags tipiche del loro repertorio, che gli hanno consentito di ottenere un grande successo di critica e pubblico collocando la pellicola al 4° posto nella classifica degli incassi nella stagione 1997-98. Nel 1998 il film “Così è la vita”consacra definitivamente al successo il trio grazie all’incasso straordinario di oltre 50 miliardi delle vecchie lire, per poi proseguire nel record di incassi con il terzo film “Chiedimi se sono felice”, uscito nel 2000, che ha fruttato oltre 70 miliardi di lire, entrando nella top ten dei migliori film italiani di sempre. L’ultimo loro campione di incassi risale all’anno 2010 ”La banda dei Babbi Natale”. Dopo questo nuovo trionfo, si 19



Aldo Giovanni e Giacomo

TRAMA

Il ricco, il povero e il maggiordomo, rispettivamente interpretati da Giacomo, Aldo e Giovanni, racconta la storia dell’incontro fortuito di un industriale e del suo autista con un venditore abusivo. Quest’ultimo porta scompiglio in villa, ma complice un tracollo finanziario, si rivela una risorsa quando il ricco perde il suo patrimonio. I tre si ritrovano a casa della madre del poveraccio e tra un problema di convivenza e l’altro, devono trovare un garante per poter ottenere un prestito da una banca e rimettere le cose al loro posto.

il film

DATA USCITA: 11 dicembre 2014 GENERE: Commedia ANNO: 2014 REGIA: Aldo, Giovanni, Giacomo, Morgan Bertacca SCENEGGIATURA: Aldo, Giovanni, Giacomo, Valerio Bariletti, Morgan Bertacca, Pasquale Plastino ATTORI: Aldo, Giovanni, Giacomo, Giuliana Lojodice, Francesca Neri, Sara D’Amario, Massimo Popolizio, Rosalia Porcaro, Guadalupe Lancho FOTOGRAFIA: Giovanni Fiore Coltellacci MONTAGGIO: Luigi Mearelli PRODUZIONE: Medusa Film - Agidi srl DISTRIBUZIONE: Medusa Film PAESE: Italia

diffonde la voce di uno scioglimento del trio subito smentito tramite comunicato stampa. Ora, anticipando i “cinepanettoni “2014, ci riprovano con “Il ricco, il povero e il maggiordomo” un film commedia che uscirà nelle sale l’11 novembre e per cui si prevede il tutto esaurito già dal primo week-end di uscita nelle sale, che dire…un trio destinato a un successo duraturo ! 21


Vacanze sulle Alpi

Tirler Dolomites Living Hotel

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irler Dolomites Living Hotel è un’oasi a 4 stelle superior, situata a 1.752 m, in mezzo al parco dell’Alpe di Siusi, nell’aria naturale dell’Alto Adige, circondati dal patrimonio naturale dell’umanità UNESCO delle Dolomiti. A dicembre l’albergo compie tre anni. Durante questi 36 mesi ne sono successe tante di cose. L’Hotel ha ricevuto il Marchio di Qualità ECARF (European Centre for the Allergy Research Foundation http://www.ecarf.org/it) che ha premiato l’impegno dell’albergo a soddisfare le esigenze degli ospiti con allergie. Poi ha ottenuto il certificato ECO, nel pieno rispetto del programma UNESCO Biosphere (http://www. unesco.org/new/en/natural-sciences/environment/ecological-sciences/man-and-biosphere-programme/). Il prestigioso sito http://healinghotelsoftheworld.com ha inserito Dolomites Living Hotel Tirler nella lista degli alberghi top in ambito benessere e salute nel mondo. Non avrebbe potuto essere altrimenti. Già, perché l’Hotel Tirler ha pensato alla qualità dei piumoni e cuscini per garantire un sonno il più confortevole possibile. Le camere e le suite dell’Hotel Tirler sono state arredate esclusivamente con materiali naturali, utilizzando legno di larice, di cembro e pietra naturale. Gli oli eterici del legno sudtirolese tranquillizzano e abbassano la frequenza cardiaca, garantendo così un riposo migliore e un son-

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no rigeneratore. I materiali naturali si combinano con un design moderno. Anche qui il tutto è stato pensato per assicurare il più elevato standard ecologico, garantendo un clima migliore e assolutamente privo di disturbi e agenti allergenici. Le stanze sono realizzate con pareti di argilla decorativa che sostituiscono i tradizionali radiatori e sono tutte dotate di balcone o giardino con vista sulle Dolomiti altoatesine. Tutto è stato pensato sotto la guida preziosa dello studio di architettura Demetz (http:// www.demetzarch.com/, già responsabile dei progetti di Adler Hotel di Ortisei e Bagno Vignoni, ovvero il top del wellness), seguendo i criteri dell’eco sostenibilità e le direttive dell’edilizia biologica. Criteri e direttive seguite grazie anche alla consulenza del dr. Alfred Ruhdorfer, biologo edile e ingegnere, che ha lavorato per ottenere un clima migliore degli ambienti e per evitare possibili cause di disturbi, come ad esempio allergeni, oppressione energetica, cattiva qualità della luce e dell’aria.A seguito di queste ricerche inoltre tutti i cibi serviti al Dolomites Living Hotel Tirler sono privi di lattosio e glutine. Ma non è tutto. Tirler, all’Alpe di Siusi, vicino a Saltria, si trova in un punto strategico del famoso altopiano, perchè si trova direttamente sulle piste della zona sciistica Dolomiti Superski Alpe di Siusi / Val Gardena), ai piedi del Sassolungo e del Sassopiatto, simboli dell’Alto Adige (per info


Hotel Tirler – Dolomites Living Hotel Fam. Rabanser Tel: +39 0471 727 927 info@tirler.com www.hotel-tirler.com

su Alpe di Siusi, vedi: www.alpedisiusi.info). E a questo proposito c’è da segnalare che per chi ama sciare o gli sport invernali subito fuori dal Tirler passa la pista da sci che poi collega al comprensorio sciistico Dolomiti Superski, con 460 impianti di risalita e 1.220 km di piste è il più grande carosello sciistico del mondo. Il noto giro della “Sellaronda” con gli sci è uno dei punti culminanti di ogni vacanza nelle Dolomiti, il paesaggio veramente unico. L’Alpe di Siusi con il suo panorama innevato è anche una meta ideale per ciaspolate d’inverno. Non è necessario avere conoscenze particolari né abilità speciali. La natura affascinante e un panorama meraviglioso offrono opportunità di nuove impressioni e avventure da non perdere, per tutta la famiglia. I più coraggiosi si avventurano con ciaspolate fuori pista e nel pieno silenzio. Vacanze di divertimento anche per gli amanti dello slittino. Le sette piste da slittino presenti sull’Alpe di Siusi sono ideali sia per famiglie che per professionisti dello slittino. La pista dalla baita “Williams” (4 km), dal Molignon (3,5 km) e dalla baita “Rosa alpina” (3 km) finiscono direttamente davanti alla porta del Tirler Inoltre la pista “Panorama” è consigliabile per tutte le famiglie che decidono fare una vacanza con lo slittino nelle dolomiti. Per chi invece ama vedere dei bellissimi paesaggi panoramici consigliamo di andare sul“Bullaccia” e per giovani o anche meno giovani coppie, esiste anche la possibilità di andare in slittino di notte quando c’è la luna piena. E per il mese di dicembre Tirler, come sempre, lancia le sue offerte, nel periodo tra il 4 e il 21 dicembre. Le trovate qui; http://www.hoteltirler.com/it/prezzi-offerte/pacchetti-offerte.html

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Cheek to cheek

Lady Gaga si riprende la voce con

“Cheek to Cheek” di Giuseppe Scarpato - Slide Italia

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essuno sentiva l’esigenza di un’incursione nel jazz di Lady Gaga, diciamolo subito. L’avanguardista del pop si muoveva spavalda nel suo territorio creativo forte dei traguardi raggiunti negli ultimi anni, almeno fino a quando l’ultimo album “Artpop” si è rivelato poco apprezzato e le vendite sono crollate, ragion per cui Miss Germanotta ha dovuto congedare il suo team creativo, licenziare il manager e affrontare i primi aspetti negativi di quella “fama” che profeticamente raccontava nelle gloriose hits del suo primo cd. La rinascita viene battezzata dall’uscita di “Cheek to Cheek” (Interscope), primo disco jazz della sua carriera disponibile dal 19 Settembre, e primo realizzato in collaborazione con la leggenda del genere, Tony Bennett. Pare sia stato proprio quest’ultimo a farle tornare la voglia di cantare dopo la lunga depressione di cui la cantante è stata vittima, che le avrebbe fatto considerare l’ipotesi di appendere parrucca e costumi di scena al chiodo e chiudere con la frenetica vita da “regina delle

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provocazioni da svariati milioni di dollari” che sembrava aver completamente risucchiato la sua essenza artistica. Così, complice la lunga amicizia che da tempo li legava i due si sono ritrovati in studio per dare vita ad un progetto che suona tanto “operazione salvataggio popstar in declino”, quanto il tenero intervento “cuore a cuore” di un nonno che tende la sua “mano jazz” alla nipote in difficoltà, fatto che regala una certa nobiltà al progetto ma che perde in consistenza quando realizzi che alla fine è prevalentemente di business che si parla, venduto con un rassicurante contorno di sentimentalismo padre-figlia, ma pur sempre business . Senza contare che ad essere coinvolta nell’affare è colei che in virtù del marketing si è reinventata circa un milione di volte dal 2008 ad oggi, in un vortice di travestimenti estremi, numero uno, scandali, ammiccamenti più o meno velati all’operato di una certa Lady Madonna, profumi di colore nero (perchè appunto secondo la sua creatrice, nera è l’anima della fama) più ambiziose operazioni commerciali,


spesso ( e un po’ meramente) travestite da operazioni umanitarie rigorosamente a mezzo stampa, supportata da una comunità di ammiratori (gli ormai celebri “Little Monsters) che da soli garantiscono la metà del fatturato di tutto ciò che sul mercato porta il marchio “Lady Gaga”. Ecco, fare finta che tutto ciò non ci sia mai stato è piuttosto difficile. Ciò che possiamo fare è valutare quest’album che in effetti (e complici le controversie dell’ultimo anno) ci restituisce una Gaga per la prima volta totalmente “anima e voce”, al di la delle teatrali performance nei tour, dei vestititi di carne cruda (e crudi) sfoggiati sul red carpet, delle decine di provocazioni mediaticamente vincenti che nel tempo avevavo oscurato il fatto che si, Lady Gaga è senza dubbio un fenomeno culturale che va giudicato nella sua totale, spudorata e a più riprese ostentata “espressione pop”, ma che d’altro canto è anche un’ artista dotata di grande vocalità, abilità per la scrittura e notevoli capacità al pianoforte, piccole perle nascoste tra una esagerazione e l’altra come “You and I” (da “Born this way” del 2011) che sembrano riecheggiare le leggende rock degli anni 70, lo hanno dimostrano ampiamente. Parlando dei singoli brani, tra le 11 tracce spiccano la seducente “Firefly” e la gaia raffinatezza di “Anything goes”. In “Lush life” la voce di Lady Gaga brilla di virtuosismo e da un quid particolare al tutto, mentre “But beautiful” è abbastanza trasognante da proiettarti a Times Square, di sera, magari negli tardi anni 50. Infine “Nature boy” ha la giusta carica di disperato sentimentalismo vintage in un fumoso jazz club. In definitiva tutto scorre omogeneo e piacevole, la vocalità di entrambi si intreccia con facilità e forse l’unica cosa su cui potremmo obiettare, strettamente legata alle logica di produzione del disco è il periodo di uscita. Canzoni come queste avrebbero funzionato bene durante le festività natalizie, e si si sa che a Natale le vendite dei cd si impennano enormemente. Forse allora non è andato tutto perso nei meandri della sofisticata immagine che la cantante ha adottato durante le recenti interviste promo-

zionali, e qualcosa di irrazionalmente legato alla pura voglia di evadere dalle solite cose fatte per vendere sembra esserci ancora. Dubitiamo che la ragazza possa seriamente lasciare i piani alti delle classifiche e il mainstream, per una ridimensionata carriera da piccola Etta James, ma gioiamo del fatto che lei stessa abbia capito che in certe circostanze la semplicità premia, nobilita e soprattutto riabilita. In quanto a Mr. Bennett potremmo dispendiare innumerevoli parole di elogio, a voler rimarcare l’eccellente attitudine artistica che a più di ottanta anni c’è lo regala ancora in splendida forma e totalmente a suo agio, perfettamente amalgamato a qual si voglia Lady Gaga del caso, ma incredibilmente superiore a qualunque supporter per splendore e maestranza nella voce. Autentico “jazz maker”, consumato, abile esponente della vecchia guardia, poco altro da aggiungere insomma.

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Lorenzo Bernardini hair stylist

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L’erede di Mozart

E’ italiano l’erede forse dimenticato di Mozart

Emmanuele

Borgatta Nacque in provincia di Alessandria nel 1809

di Fabio Buffa - Slide Italia

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mmanuele Borgatta rappresenta una delle personalità più geniali e al tempo stesso misteriose che la nostra nazione abbia creato negli ultimi secoli. Basti pensare che divenne un instancabile concorrente di Giusep-

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pe Verdi, fu paragonato a Gioacchino Rosssini ed ebbe come insegnante di musica uno dei “formatori” artistici di Mozart. I suoi primi trent’anni di vita furono vissuti sempre ai cento all’ora, bruciando le tappe in modo vertiginoso. Fin da giovanissimo


era destinato ad una carriera musicale eccellente di pianista e compositore. I suoi stessi maestri lo elevarono a studente e artista modello, degno di entrare già adolescente nei migliori e raffinati contesti culturali del nord Italia. Ma nel momento in cui fu in procinto di raggiungere l’obiettivo più elevato del proprio lavoro, iniziando una gratificante collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano, subì un’aggressione che gli recò uno shock emotivo tremendo da cui non si riprese più, trascorrendo i successivi quarant’anni della propria vita nel più profondo oblio. Borgatta nacque ad Ovada, dove la provincia di Alessandria si sposa con l’entroterra genovese, il 5 ottobre del 1809: il padre, Giacomo, era farmacista mentre la madre, Clara Ivaldi, era casalinga. Anche se nessuno dei familiari era artista, il nucleo in cui nacque Emmanuele era certamente incline ad apprezzare il valore della musica, tanto che fu indirizzato a studiare fin da piccolo pianoforte. Dimostrò subito grande dimestichezza sulla tastiera, al punto che a soli quattordici anni il padre lo iscrive al Liceo Filarmonico di Bologna, sotto la guida di Stanislao Mattei, francescano, compositore e gregoriani sta, nonché considerato l’erede artistico del grande Maestro Giovanni Battista Martini, insegnante, tra gli altri, di Wolfgang Amadeus Mozart. Mattei era un duro e severo professore, per nulla incline a far trapelare simpatie o apprezzamenti artistici verso gli allievi, ma Emmanuele Borgatta, con il suo carattere umile e al tempo stesso schietto e solare, attira subito i complimenti dell’insegnante. Per diventare Maestro di musica il corso di studi doveva durare tre anni, ma il giovanissimo artista ovadese acquisì il prezioso diploma dopo soli due anni, ovvero nel 1826. Diciassettenne fu subito apprezzato nella città di San Petronio, al punto che fu paragonato a Gioacchino Rossini, che studiò proprio a Bologna e che due anni prima aveva deciso di trasferirsi a Parigi per scrivere l’opera “Il Viaggio a Reims” in onore di Re Carlo X di Francia. Proprio per la decisione di Rossini di lasciare l’Italia, qualcuno indicava Borgatta (più giovane di Rossini di 17 anni) come erede del compositore del Barbiere di Siviglia. Qui giunge la fase in cui il compositore di Ovada lascia Bologna per avvicinarsi a casa, arrivando fino a Genova. Città allora assai vivace sotto il profilo artistico musicale, grazie all’influenza esercitata da Niccolò Paganini, natio proprio del caruggio di via del Colle. Borgatta venne subito inserito nei maggiori contesti artistici della città ligure, esi-

bendosi nei salotti dell’aristocrazia. A vent’anni però capisce che per maturare in modo decisivo sotto il profilo artistico avrebbe bisogno di vivere per un po’ nella città che in Europa in quel tempo rappresentava la capitale culturale per eccellenza. Si recò quindi a Londra, dove con un po’ di fortuna entrò nel novero della Royal Academy: qui incontrò il pianista e compositore Johann Baptist Cramer (in buoni rapporti con Beethoven) e il musicista ceco Ignaz Isaac Moscheles, colui che creò una tecnica di insegnamento per pianoforte ancora oggi utilizzata nella preparazione degli allievi. Per Borgatta queste frequentazioni furono l’occasione per una decisiva maturazione artistica. Acquisisce grandi capacità nel melodramma, nell’attitudine a mettere in musica l’opera. E si emancipa artisticamente anche nella tecnica del virtuosismo, tanto caro alla

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L’erede di Mozart borghesia di estrazione “Biedermeier” di allora e caratterizzato da una solennità musicale mediata dalla sobrietà. A 23 anni Emmanuele Borgatta approda a Milano: in breve tempo diventa un concorrente di Giuseppe Verdi, che allora diciannovenne si esibiva raccogliendo a volte qualche critica. Invece Borgatta no, anzi, le cronache di allora parlavano di lui come di un talento incontrastato, capace di suonare (e scrivere musica) con testa e cuore, con naturalezza e tecnica. Nei salotti dell’aristocrazia milanese Emmanuele Borgatta diventa un punto di riferimento prezioso, tanto da essere ingaggiato come insegnante d’eccellenza per i giovani rampolli di quel mondo. Il Teatro Carlo Felice di Genova gli commissiona due opere: Il Quadromaniaco e Francesca da Rimini. L’entusiasmo genovese per questi due lavori resero ancor più popolare il nostro Borgatta, così nel 1839, a trent’anni, entra a far parte del gruppo degli autori della Scala di Milano. La direzione scaligera gli commissiona un’opera che l’ovadese si mette subito a scrivere. Ma questo è anche il momento della svolta drammatica della vita di Emmaneule Borgatta: una sera della primavera del 1839, verosimilmente dopo una lunga giornata di lavoro per scrivere il melodramma commissiona-

to, mentre percorre le strade milanesi viene avvicinato da alcuni brutti ceffi che lo minacciano di morte se non avesse lasciato immediatamente la città, e gli portano via con violenza lo scritto. Borgatta rimane profondamente scioccato, al punto che entrerà in una condizione di grave alterazione psichica da cui non si riprenderà più. Neppure un lungo periodo di ricovero ospedaliero ne lenirà la grave sofferenza, anzi probabilmente la aggraveranno ancora di più. Borgatta entra in una vera condizione di oblio, dimenticato da tutto e da tutti. Un oblio che lo accompagnerà per quarantaquattro lunghi anni, fino al giorno della sua morte, il 2 aprile 1883. Ci si chiede il motivo dell’aggressione e di quella vile minaccia: certamente il nostro artista con quella carriera brillante e veloce nel raggiungere le vette della notorietà e dell’apprezzamento attirò le invidie di molti (anche di Giuseppe Verdi?). Ma perché venne dimenticato fino alla morte? Come fosse diventata una personalità scomoda? Forse per le sue simpatie per l’unità d’Italia? Quindi per motivi non solo artistici ma anche politici. E’ difficile giungere ad una spiegazione tangibile. 33


La pittrice Laura Tronnolone

SLIDE presente al flash mobbing

della pittrice Laura Tronnolone a cura di Stefano Pia - Direttore Editoriale

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aura Tronnolone nasce artisticamente nel 2005 spinta dalla voglia di esprimere attraverso la pittura la passione, l’amore e l’energia che attraversa l’essere umano. Completamente autodidatta dipinge olio su tela prettamente nudi femminili e maschili, ma nelle sue opere possiamo trovare anche autoritratti e quadri astratti. La sua prima mostra e nel 2008 all interno dell ex zoo di torino: utilizzando le gabbie degli animali come location espositiva: un grande successo! Nel 2013 un altra location di impatto: una mostra itinerante intitolata “nudo e crudo” all interno di tre locali gay, abbinando alle sue tele statue viventi: uomini nudi e offrendo agli ospiti sushi... Da qui il titolo della mostra! Il flash mobbing fatto Lunedi 27 ottobre si svolto all interno di una ex scuola di torino, ormai dismessa in cui ha esposto le sue opere. Ad oggi ha al suo attivo circa 60 opere, all ingresso del GOLDEN PALACE sono esposte le sue opere.

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Un giorno di sole

Un nuovo giorno

di sole per Chiara di Giuseppe Scarpato - Slide Italia

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hiara Galiazzo è la rossa dei talent arrivata in ritardo, o quasi. Se Noemi (da Xfactor 2009), si è col tempo ritagliata il suo spazio di interprete genuina dall’ impronta pop/rock e un timbro alla Janis Joplin mica da ridere, la seconda rossa Annalisa (da Amici 2011) ha invece scelto spesso di abbracciare scelte artistiche pop/sperimentali dal mood vagamente vintage, La terza, Chiara per l’appunto, ha vinto Xfactor, pubblicato un ep piuttosto sui generis e si è buttata sugli spot televisivi. E qui sta il problema, o meglio stava. La cantante di origini venete infatti, ritorna adesso con il secondo album “Un giorno di sole” (Sony), dopo una bella pausa di riflessione di oltre un anno che l’ha prontamente allontanata dalla trappola dei motivetti estivi orecchiabili in cui era incappata col tormentone “Vieni con me”, utilizzato per una serie di pubblicità della Tim. Successivamente ha mollato il colpo per un pò e si è rimboccata le maniche per riportare sui giusti binari una carriera nata un pò per caso e che a un certo punto rischiava di estinguersi

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prima del tempo. Ritrovato lo stimolo creativo, la Galiazzo si ripresenta in scena con un disco che allontanati i fasti della vittoria ad Xfactor e la successiva partecipazione a Sanremo, rappresenta la sua conferma, il disco dell’affermazione una volta e per tutte. Quando vinse Xfactor alcuni notarono la sua personalità tranquilla e poco graffiante. La ragazza, dall’immagine rassicurante aveva una voce potente ma era timida e molto “della porta accanto”, fatto che piacque al pubblico e nei mesi successivi le regalò grande popolarità. Il singolo “Due destini”, e il primo album “Un posto nel mondo” confermarono le capacità canore di Chiara, spalmate su una serie di canzoni scritte da bravi autori, ma poco memorabili. Il nuovo album sembra aprire un ciclo artistico completamente nuovo, e ascoltato per intero appare un bel fermo immagine sulla transizione che vive un artista quando arriva il momento di cambiare musica. Si parte con il primo singolo, “Un giorno di sole”, scritta da Daniela Magro (ex Xfactor), che suona come il giusto compromesso tra la melodia pop italiana prettamente


radiofonica e qualcosa di più ricercato, soprattutto nel testo dove si parla di amore con parole poco convenzionali e nella musica dove si unisce alla pura melodia anche qualche elemento di elettronica. Sempre di Magro sono “Il rimedio la vita e la cura”, ballad sofisticata intrisa di sentimentalismo e “Nomade”, brano probabilmente pensato per l’estate che colpisce al primo ascolto. C’è anche spazio per qualcosa di country in “Ruba l’amore”, mentre “Amore infinito” è l’esperimento vocale più articolato e riuscito del cd. Sono di Ermal Meta (La fame di Camilla) le più difficili “La vita è da vivere” e “Il meglio che puoi dare”, a riprova che per mano dei giusti autori Chiara sa andare ben oltre la retorica delle solite canzoni d’amore. “Qualcosa resta sempre” invece è l’adattamento di un testo scritto in inglese ed è firmato da Virginio Simonelli, vincitore poco fortunato di Amici e straordinario (!!!) giovane autore di brani melodici perfetti. In definitiva, una delle cose che non mancano a questo album sono la personalità e la ricerca,

elementi di cui un’ interprete talentuosa ma a tratti anonima come Chiara aveva più di tutto bisogno. Questo lavoro getta le basi della sua identità artistica, adesso sappiamo che si, Chiara è la timida vincitrice del talent di svariate edizioni fa, ma è anche una validissima interprete “sui generis” di musica italiana, che non brilla al momento tanto per originalità, quanto per le ottime capacità d’interpretazione su brani elegantemente pop. A noi, la sua indole genuina ricorda tanto una certa Laura di Solarolo, Ravenna (Pausini, n.d.a) agli inizi e guardate dove è arrivata partendo dal classico sanremese, “La solitudine”. Adesso abbiamo una Chiara di Padova, ed è incredibile la somiglianza con la più celebre collega agli inizi, soprattutto nel modo di parlare. Il nostro comunque più che un paragone vuole essere un complimento, e un augurio di lunga vita artistica.decisamente riuscito a metà di rintracciare sonorità inedite partendo dal passato. Tutto suonato al meglio, nulla di particolarmente memorabile.

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Fashion Blogger Slide

Tendenze make-up

per l’inverno 2014/2015 di Alina Drozdovschi - Fashion Blogger Slide

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l trucco è una parte fondamentale del nostro look, perché aiuta a migliorarci e a nascondere piccoli e grandi difetti. Un aspetto curato è segno di rispetto per se stessi in quanto si vuole dare sempre il meglio di se. Il trucco quindi non deve mancare nemmeno d’inverno, bastano piccoli gesti per renderci più gradevoli tutti i giorni. Alla base di un trucco perfetto c’è sempre una buona crema da applicare prima di qualsiasi makeup. Per l’inverno 2014/2015, il trucco perfetto include pochi utilissimi prodotti: per il viso, è bene utilizzare un fondotinta leggero, per chi ha piccoli difetti da correggere, in caso contrario, una BB Cream sarà più che sufficiente. D’inverno l’abbronzatura dell’estate inizia a svanire, perciò applicare un pizzico di terra rende più radiose. Per gli occhi l’eyeliner e la matita kajal nera è il must have della stagione. L’eyeliner può avere diversi spessori e la matita nera dev’essere applicata su tutta la rima interna e sfumata con un pennello sotto le ciglia così da creare uno sguardo da gatta. Anche il mascara è parte fondamentale del make up e dovrà essere messo in modo deciso e definito. Quest’inverno, per chi ama osare, si può giocare anche sui colori del blu, fucsia e viola, preferibilmente la sera o per fare una passeggiata. Durante il giorno, sulle labbra, basterà una passata di gloss che renderà le labbra più voluminose, per la sera invece, il classico rosso sarà perfetto, ma anche il viola e il prugna faranno la loro parte come si è potuto vedere nelle passerelle. Per il Capodanno 2015 bisognerà osare e sbizzarrirsi come più piace con ombretti colorati e glitterati, ma ciò che non potrà mancare saranno le ciglia finte e un intenso rossetto rosso come una vera donna fatale. Alla prossima!

Alina Drozdovschi

Il fashion visto da Alina Drozdovschi Fashion Blogger http://ioragazzafashion.blogspot.it/ 39


Miss Slide Dicembre

La Miss Slide del mese è

Beatrice Baldan a cura della redazione - Foto Fabio Gottardo

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bbiamo incontrato questa ragazza, scoperta da Devis Paganelli patron di Miss Slide e Miss Reginetta d’Italia. Cerchiamo di conoscerla meglio, con le classiche domande che poniamo alla modella del mese!

Il tuo migliore pregio L’originalità.

Quanti anni hai? 16 Parlaci del tuo carattere Sono riservata, abbastanza introversa, sensibile, solare, simpatica, intelligente, affabile, testarda e un pò permalosa. Adoro viaggiare, ascoltare musica, ballare, fare fitness e adoro la moda.

Il tuo partner ideale come deve essere? Bello, sorprendente, simpatico e alto.

Il tuo peggior difetto Sono troppo buona.

La trasmissione tv che preferisci? Amici. Il tuo attore preferito? Johnny Deep. Il tuo piatto preferito Pizza. Il tuo colore preferito Nero. Come si arriva al successo secondo te? Facendo molti sacrifici. Quale caratteristica del tuo aspetto ritieni più interessante? Gli occhi Cosa ti piacerebbe fare nel mondo dello spettacolo? La Modella/Fotomodella. Cosa significa secondo te avere successo? Essere soddisfatti di sè stessi e non avere rimorsi. Che esperienze hai in questo ambito? Ho partecipato a vari concorsi di bellezza arrivando in un caso tra le prime 18 finaliste nazionali. Inoltre ho fatto alcuni set fotografici.

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Rubrica “Dans la valise”

“Essere” la moda: Quando è la personalità l’accessorio più bello a cura di Alessia Cipolla - Fashion Blogger www.danslavalise.it

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na delle domande più frequenti che mi è stata rivolta da quando ho avuto la felice idea di aprire un fashion blog è stata sicuramente questa: Si possono prevedere le tendenze e le mode prima che esse siano pubblicamente acclamate da sfilate, web e riviste? Si può effettivamente entrare nella mente di chi crea, stagione dopo stagione, i trend e i must che indosseremo per strada, a lavoro e dappertutto? La moda è complicata. C’è chi crede che sia semplice e pura invenzione, chi ispirazione assoluta, chi frivolezza incontrollata, chi triste omologazione. Per me ha sempre avuto un solo scopo: farmi capire chi sono, dove voglio essere e come voglio essere. Certo, il rischio di sembrare una tra le tante è sempre in agguato, non si può seguire una tendenza senza adattarsi a precisi canoni. Questo non vuol dire però fermarsi, accontentarsi di look preconfezionati, privi di personalità, la propria, che come il più meraviglioso degli abiti, dovrebbe trasformare un banale trend in qualcosa di veramente unico e soggettivo. Interpretazione. Quant’è importante il significato di questa parola. Come nell’arte, anche nella moda, l’occhio di chi guarda è fondamentale quasi quanto l’oggetto stesso che si sta ammirando. Il processo di assimilazione e di comprensione delle tante proposte avanzate dal fashion system deve avvenire tramite un’attenta analisi di ciò che noi riusciamo ad intravedere in esse. Ci sono cose che non saranno mai nelle nostre corde, non per limite fisico o mentale, ma perché semplicemente non ci appartengono per carattere, per indole, quella stessa indole che verrebbe in tal modo offuscata da un’immagine che non vogliamo assolutamente dare. Se c’è una cosa che ho imparato durante questi anni è il concetto fondamentale del non rinnegare se stessi, mai e poi mai, per una semplice moda. Non per questo non ho attraversato anch’io il periodo metallaro tutto borchie e corsetti, quello casual e vagamente vintage, o quello tutto paillettes e lustrini. Ho sempre pensato che in noi coesistano più personalità, ognuna in grado di venire allo scoperto solamente tramite la giusta combinazione. La mia combinazione d’oro è sempre stata l’ispirazione, l’interpretazione delle mie voglie del momento. Ed è così che ho scoperto che dietro alle tante proposte, dietro alle tante, ipnotiche imposizioni che ogni giorno ci bombardano il cervello grazie ai media, non è nascosta nient’altro che una sfida a ritrovare, in tanto caos, l’essenza di se stessi. Pensateci un attimo, ora fermatevi e pensate. Come vi sentite adesso, dove vorreste essere, con chi? E come vorreste apparire agli occhi degli altri? Ecco la seconda domanda è palesemente un trabocchetto. Quella che dovreste realmente farvi interiormente è: Come vorrei apparire a me stessa? Quello che indosso mi valorizza appieno? Se c’è una cosa che non va mai dimenticata è che il punto di partenza non sono gli altri, ma se stessi. Le mode vanno e vengono , così come certe persone, meteore nella nostra vita che si permetto-

no di giudicarci o di farci diventare ciò che non vorremmo essere. Il proprio personale giudizio è quello che più conta, d’altronde nessuno può “divorziare” da se stesso. “La moda passa lo stile resta”diceva la grande Coco. E se lo diceva lei, c’è da crederle.

Alessia Cipolla

Il fashion visto da Alessia Cipolla Fashion Blogger http://www.danslavalise.it 43



Stranezze dal mondo

Sarà vero? Sarà falso?

Stranezze dal mondo Info tratte da http://notizie.delmondo.info

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6 ANNI, fonda la sua azienda Una bambina di sei anni ha creato una propria impresa, che vende biscotti per cani fatti in casa, e sta conquistando interesse da tutto il mondo. Anya Solomon-James si lamentava con la mamma che voleva avere dei soldi propri in modo da potersi comprare il gelato quando voleva, e alla fine la ha convinta a farle aprire un’attività di vendita di biscotti per cani, in modo da realizzare il suo desiderio. Anya tutti i sabati cucina i biscotti, mentre le domeniche fa le spedizioni e a volte le consegne. La bambina comunque segue attentamente e scrupolosamente tutti gli aspetti dell’attività, dall’aggiornamento della pagina Facebook a quello dei prezzi. Il successo dell’attività, battezzata “Anya’s Dog Treat Factory” è stato notevole, non solo con numerosi ordini ma anche con richieste di informazioni da tutto il mondo, sorprendendo anche i genitori della piccola: “Non ci aspettavamo che la sua attività attirasse tanta attenzione. Pensavamo che già 50 ‘Mi Piace’ su Facebook sarebbero stati un risultato eccezionale”. LE API ZOMBIE Esistono veramente gli zombie? Se parliamo di zombie animali, la risposta è sì. Tra gli altri animali che possono trasformarsi in zombie, ci sono le api, che possono iniziare a mostrare un comportamento erratico e bizzarro, fino a somigliare molto a quello di un morto vivente. La causa è l’apocephalus borealis, un insetto parassita che impianta le uova nelle api (ma anche nelle formiche ed in altri insetti), causandone il comportamento insolito. I ricercatori non sono sicuri del perché si verifichino modifiche al comportamento: un’ipotesi è anche che la causa non sia fisica ma sia legata alla consapevolezza dell’ape di essere malata, e quindi alla scelta di allontanarsi dall’alveare per proteggerlo. Quando si schiudono, le larve iniziando a nutrirsi degli organi dell’ape, fino ad ucciderla. “E’ un incrocio tra Zombi e Alien”, spiega un ricercatore. Non si tratta comunque dell’unico caso di insetti zombie: le formiche possono essere infettate da un fungo che ne manipola il comportamento, e alla fine le conduce in una zona con umidità e temperatura ideale per la crescita del fungo stesso. 45


Mister Slide Dicembre

Mr Slide di Dicembre 2014

john zunda a cura di eEnrico Santamaria

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l suo nome è John Zunda e lavora come modello a Milano, a Bologna fa’ l’indossatore, 20 anni, è nato in Italia con origini sudamericane, più precisamente di Buenos Aires e risiede a Reggio Emilia dove vive con la madre e la nonna. Scoperto da Slide come Mister del mese, grazie al Patron Devis Paganelli e al Talent Scout Enrico Santamaria, cerchiamo di conoscere meglio questo ragazzo.

ho fatto passi da leone arrivando dove sono ora, ma ho ancora tanta strada da fare e continuerò finche non riuscirò ad arrivare a essere un vero top model, scelta un po’ ambiziosa lo so, ma arrivato a una certa età non voglio avere rimpianti del mio passato quindi continuerò a puntare sempre in alto grazie anche agli insegnamenti ricevuti dai miei genitori e, spero, un giorno di rendergli orgogliosi del mio lavoro svolto.

Ciao John, quando sei nato? Il 13/01/94

Cosa significa per te avere successo? Il significato di avere successo penso che vari da persona a persona. Per quanto mi riguarda , avere successo per me è riuscire a raggiungere il massimo livello delle proprie capacità in un determinato ambito. In qualsiasi campo si sta operando a volte molti sogni sono difficili da realizzare, ma, penso, che cambi totalmente se uno sa di aver dato l’anima e si è messo veramente in gioco, perché anche se va male, sapendo l’impegno che uno ci ha messo per realizzarlo, porta a casa comunque un esperienza positiva a differenza di tutti quelli che rinunciano alle prime difficoltà

Parlaci del tuo carattere. Sono un ragazzo molto ambizioso e determinato, sono molto socievole e amo stare in compagnia, non sono per niente un ragazzo solitario, mi piace stare con gente che mi faccia ridere e che mi trasmetta sentimenti sinceri in modo tale da affrontare la giornata in modo positivo e ponendomi con loro in altrettanto modo. Tuo miglior pregio e tuo peggior difetto? Penso che il mio miglior pregio sia la determinazione e il mio peggior difetto, la testardaggine. Che cosa ti piace in modo particolare nel mondo dello spettacolo? Non è la solita routine giornaliera , in base al ruolo che uno opera ogni volta è un esperienza nuova, ambienti, persone , un mondo tutto da scoprire ed ogni volta ti sbalordisce sempre di più. Quale dettaglio del tuo aspetto estetico ritieni più interessante? Diciamo che la cosa che mi caratterizza di più sono i colori: il colore della pelle, degli occhi, dei capelli, tutto un insieme che crea il personaggio che sono e che non ti fa capire esattamente di che nazionalità sono. Come si arriva al successo secondo te? Penso che al successo ci si possa arrivare in base a quanto uno ci creda veramente, a quanto uno sia determinato nel realizzarlo e anche per la reazione durante il suo cammino di tutti gli ostacoli che troverà. Qual è stata la tua prima esperienza nel campo della moda, cinema, spettacolo ? Parlaci di questo. Io ho incominciato a sfilare da quando avevo 17 anni, chiaramente era una piccola sfilata di paese, ma io ero emozionatissimo perché era la prima volta che sfilavo davanti ad un pubblico, mai mi sarei aspettato che avrei trasformato quel piccolo hobby in un lavoro vero e proprio. Riguardando dietro 46


MODEL: JOHN ZUNDA PHOTO: ERMES TAZZARI TALENT: ENRICO COOL-MADE AGENCY


Dimmi di.. Si

Dimmi di..si 2014 di Giancarlo Presutto - direttore nazionale

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rande successo Sabato e Domenica 25 e 26 ottobre 2014 per la kermesse dedicata agli sposi “Dimmi di.. si “ giunta alla IV edizione , organizzato dalla CLAAI – unione degli Artigiani e delle piccole Imprese - di Salerno in collaborazione con la Camera di Commercio e Intertrade. In passerella i bellissimi abiti creati e prodotti da sartorie artigianali. Il Defilè Sposa è stato curato dalla GP Eventi e Management – importante agenzia di moda – con modelle professioniste e con la direzione artistica affidata alla ex modella Mariateresa D’Arco. Tante le novita’ e gli appuntamenti di quest’anno. - Esposizione di bomboniere, gioelli e bijoux, prodotti artigianali, abiti da sposa d’epoca, profumi personalizzati,autod’epo ca,merletti artigianali; - Degustazioni di torte nuziali delle pasticcerie: Pasticceria, Caffetteria e Gelateria Di Dato Gerardo di Angri (Sa), Antica Dolceria di Facenda Daniele di Campagna (Sa), Antica Pasticceria Artigianale, Bella Napoli di Salerno, Angelo Napoli Artigiano del Gelato di Salerno; - Degustazioni di spumanti della Cantina: Azienda Agricola San Salvatore di Giungano (Sa). -Workshop con wedding planner e operatori della filiera “matrimonio”.

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Cambronn Donna Fashion

Fashion show by Cambronn donna Slide media partner dell’evento più glamour di Torino a cura di Stefano Pia - Direttore Editoriale

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rande successo al Golden Palace Hotel per l’evento organizzato in occasione del Fashion show per la presentazione della collezione autunno inverno di Cambronn donna. Una location esclusiva ha ospitato più di trecento persone, che hanno potuto ammirare le bellissime modelle, sapientemente vestite da Nicoletta e Carlotta, titolari del negozio di corso Francia 261 a Torino, sotto la super visione di Antonella e Milena, le organizzatrici dell’evento. L’evento è stata l’occasione per festeggiare i 40 anni di attività di Cambronn Donna, l’atelier sempre pronto a vestire al meglio le donne torinesi. Si ringraziano i seguenti partner: Golden Palace Hotel, Autocrocetta rappresentata da marco Lo Re, Choose bijoux, Mevi sartoria, Efisio Murgia e Paolo Luise, la cantante Betty Bariati, Leandro D. Frencia di Engovers snc, il DJ Andrea Roccia, il fotografo Rosario Ros Restuccia, i fiori di “Piantala”, la pittrice Laura Tronnolone, Gertosio Massimo con il suo cioccolato.

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Le pagine di

Slide Italia mediapartner

JAmaica chiama Italia di Enrico Lionello - Enjoy Television staff

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uando si pensa ai Caraibi, musicalmente parlando, si pensa alla Salsa, al Merengue, al Reggae, ma i Cairaibi stanno cambiando. Seguendo la scia dell’esplosione della musica EDM (Electronic Dance Music) negli Stati Uniti, mese dopo mese i Caraibi si stanno rivelando uno dei nuovi mercati di questo genere musicale. Complici 365 giorni di sole all’anno, spiaggie bianche ed una popolazione decisamente festaiola, i dj internazionali hanno iniziato ad esibirsi in questi territori attirando l’attenzione di moltissimi promoter internazionali. Diventeranno queste isole le nuove mete del divertimento per gli amanti della musica dance? Enjoy Television ha puntato su questa nuova scommessa, armi e bagagli si è trasferita da 2 anni in Jamaica dove non esiste solo il reggae... Come educare a questo nuovo tipo di musica una popolazione intera? Il primo passo è stato la realizzazione del primo programma radiofonico nazionale interamente dedicato alla musica house ed elettronica chiamato “INDAHOUSE” (www. indahouseradioshow.com) che può vantare collaborazioni con alcuni dei dj, produttori ed etichette discografiche più importanti del mondo ( Bob Sinclar, Armin Van Buuren, Hardwell, Avicii, Roger Sanchez, Nervo,Carl Cox e tanti altri). Partendo dalla Jamaica abbiamo esportato questo prodotto anche sulle altre isole caraibiche, tutto ciò per poi riapprodare, ironia della sorte, in Italia su Radio Studio Più ogni mercoledì sera dalle ore 22.00 alle 2.00. Questo per quanto riguarda la radio, ma dopo 11 anni di programma televisivo non potevamo abbandonare il nostro primo amore...Enjoy Tv. Una Enjoy Tv tutta nuova,sempre in collaborazione con i migliori dj e produttori del mondo, in onda sulla televisione nazionale jamaicana RETV in prima serata e visibile in tutto il mondo in streaming http://www. realjamaicantelevision.com Ultimo ma non ultimo c’è Slide, nostro partner storico, con il quale da questo mese riprenderemo a raccontarvi come ci si diverte nei 4 angoli del Pianeta. Benvenuti nel mondo di Enjoy TV.

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Le pagine di

capodanni nel mondo di Cristiana Elli - Enjoy Television staff

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ove, come e quando si saluta il 2014 e si da il benvenuto al 2015, in compagnia dei più importanti dj del mondo. L’ultimo dell’anno è una festa tanto amata quanto odiata, ma si sa il fascino del countdown alla mezzanotte, ovunque vi troviate, è sempre magico. Se la vostra passione è la musica dance sicuramente non perderete occasione di seguire i vostri beniamini in capo al mondo! Dove festeggiare quest’anno? Dalla sempre magica Ibiza fino alla trasgressiva Miami e alla scintillante New York passando per la West Coast americana, fino al caldissimo Messico, allacciate le cinture di sicurezza perché iniziamo un viaggio intorno al mondo per scegliere il vostro capodanno perfetto! Se il ricordo della vostra estate ibizenca non vi abbandona, la malinconia in attesa dell’estate 2015 è troppo forte, potreste optare per una visita alla Isla, per dare il benvenuto al nuovo anno, le porte del Lio e del Pacha di Ibiza si apriranno per voi per farvi vivere una favola decisamente glam...

Rimanendo sempre negli Stati Uniti, ma volando ad Oakland sulla West Cost, non potete non festeggiare l’arrivo del nuovo anno insieme ad uno dei dj più amati di sempre, l’ olandese Armin Van Buuren che in compagnia di Bingo Players, W&W, Firebeatz, Blake Jarrell, The M Machine vi daranno la carica giusta per affrontare il 2015!

Dalla California al Messico! Playa del Carmen, il dj che si esibirà per voi non ha bisogno di alcuna presentazione, amatissimo da più di 57 milioni di seguaci sui social network David Guetta vi aspetta nella bollentissima riviera Maya per un capodanno davvero #Dangerous!

Le rigide temperature non fanno per voi? State pensando ad una fuga a lungo raggio per le vacanze di Natale abbinando la vostra passione per la musica dance? Miami potrebbe fare al caso vostro! Un bell’aperitivo in Ocean Drive e poi via verso down town perchè in console allo Space Club vi aspettano Loco Dice e Markus Schulz!

Qualunque sia la vostra scelta, vi auguriamo buon divertimento! Enjoy! 53



Le pagine di

Playa del Carmen - Messico - 9/18 Gennaio 2015

THE BPM FESTIVAL

OTTAVA EDIZIONE di Cristiana Elli - Enjoy Television staff

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e feste sono terminate, cenoni, panettoni sono un ricordo e salutiamo l’inizio del nuovo anno con l’evento che apre tutte le danze! Sabbia bianca, mare turchese, Playa del Carmen in Messico, terra antica dei mariachi è oggi uno dei punti di riferimento per gli amanti del genere della musica elettronica. Dal 9 al 18 Gennaio 2015 la Penisola dello Yucatan diventa il fulcro del divertimento su scala mondiale. Il The BPM Festival nasce nel 2008, dalle menti di Craig Pettigrew and Philip Pulitano concepito inizialmente come un momento di incontro tra gli addetti ai lavori del music business internazionale, ha subito una crescita esponenziale nel corso di questi 8 anni, registrando nell’edizione del 2013 ben 150.000 presenze. Oggi il The BMP Festival può contare un’imponente line up con più di 250 artisti provenienti da ogni parte del mondo. Carl Cox, Seth Troxler, Stacey Pullen, Marco Carola, Nicole Moudaber, Luciano solo per citarne alcuni, vi faranno ballare a bordo piscina, al tramonto e sotto le stelle in un’atmosfera quasi surreale che solo i Caraibi, con i loro colori, vi possono regalare. Siamo ormai abituati a vedere su YouTube gli aftermovie dei giganteschi festival americani con coloratissimi fuochi d’artificio come se si festeggiasse la caduta del muro di Berlino... ecco il BPM Festival è, a nostro parere, tutta un’altra cosa, un prodotto più ricercato per i veri appassionati di musica elettronica. Tutto è molto più tech-house, più techno, più deep, la gente cambia, l’abbigliamento cambia, la musica cambia e anche il modo di parlare cambia... Da questa parte del mondo non fanno differenza tra i vari generi e sottogeneri musicali, per loro qui la musica dance è tutta EDM ( Electronic Dance Music) ecco perchè BPM Festival fa la differenza, perchè BPM non è EDM ed anche qui se ne stanno accorgendo. Nel 2013, The BPM

Festival ha vinto il premio come “Miglior Festival Internazionale” ai DJ Awards di Ibiza e nel 2014 è stato nominato dall’ International Dance Music Awards per “Miglior evento musicale”. Assolutamente un’esperienza da provare se volete ascoltare alcuni tra i migliori dj e produttori del mondo. http://www.thebpmfestival.com

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Calendario Hell Boys

HELL BOYS 2015

è “J’Adore” Da un idea di Enrico Santamaria il calendario rivolto alle donne e de dedicato al nudo artistico maschile di Lorenzo Tiezzi - Slide Italia / foto di backstage di Marco Santini per tilllate.it Outfit Hell Boys by Revolution Concept Store Monza

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opo il successo del 2014, torna HELLBOYS con l’edizione 2015, quest’anno denominata “J’Adore”, calendario che per una volta si rivolge alla donne. HELLBOYS 2015 - J’Adore infatti è un progetto dedicato al nudo maschile, fatto di fotografie di qualità che giocano col corpo con eleganza, giocando con la sensualità senza mai sfiorare la volgarità. In copertina però c’è una signora. Dopo Alessio Lo Passo, protagonista dell’edizione 2014, la premiere dame di HELLBOYS 2015 - J’Adore è Chiara Giorgianni (Grande Fratello, Temptations Island). Discussa e inseguita dai media, in HELLBOYS 2015 J’Adore diventa una diva hollywoodiana di rosso vestita circondata

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da tre “cavalieri” che la venerano come una dea… Il fotografo selezionato per l’edizione 2015 di HELLBOYS è Daniel Rodrigues. Nato in Brasile nel 1982, laureato in Design Grafico, ha lavorato nel settore della pubblicità per 10 anni. Trasferitosi in Italia, qui ha cambiato strada e si è trovato a suo agio nella fotografia di moda.... Tra gli altri, ha collaborato con GQ, Vanity Fair, Donna Moderna, Maxim ed altre importanti testate come The fashionisto, Fucking Young ade in Brazil, HACHI, Drew Editorial, Nou Mag… Per HELLBOYS 2015 J’Adore ha scelto un bianco e nero tipico delle foto d’arte che sa anche avvicinarsi alla moda. La location selezionata per l’edizione 2015 del calendario sono i Magazzini


Generali di Milano, una delle discoteche più vivaci della città. E’ un ambiente molto crudo, dallo stile post - industriale in cui dominano i toni neri lucidi e cupi. HELLBOYS 2015 - J’Adore sono 12 mesi + 2 bonus in compagnia dei modelli della Cool-Made, fotografati nella loro fisicità nelle immagini di nudo artistico che vanno oltre l’aspetto puramente commerciale. Un nudo , ma mai volgare, o mai incline al cattivo gusto o all’offesa della pubblica decenza. Anche il corpo maschile (e i grandi scultori e pittori della storia ce lo insegnano) è armonico e può essere oggetto oggetto di nudità integrali. “Abbiamo pensato di far spogliare alcuni modelli e giocare con loro sugli equivoci”, spiega Enrico

Crediti del calendario HELLBOYS 2015 J’Adore

photo DANIEL RODRIGUES photo assistant ALESSIO ZINI make up and hair LAURA FREZZATO using MAC cosmetics special thanks ROBERTO ANCONA media Partners: Slide Italia, Tilllate.it, CiaoNight – laguidadellanotte.it Si ringrazia per la preziosa collaborazione Magazzini Generali Milano per l’ospitalità dello shooting, Eros Veneziani Sexy Collection per l’intimo dei modelli, Grafica Raimondo per la realizzazione del calendario Sito Ufficiale per la vendita on line: www. hellboys.it 57



Calendario Hell Boys

Santamaria di Cool-Made. “La veste del calendario è però patinat, vicina alla ricerca artistica. Lo stile spero faccia venir voglia di appendere questi 12 fogli al muro senza disturbare anche la madre di famiglia con prole”.

CHIARA GIORGIANNI

Chiara Giorgianni nasce a Milano, sin da ragazzina faceva parte di un agenzia di moda e attori. Ha registrato vari spot pubblicitari e vari lavori come modella. A 22 anni entra nella casa del GF, la sua permanenza all’interno del reality dura 99 giorni. Appena esce dalla casa, inizia per lei ad aprirsi un mondo a lei già conosciuto (visto che lavorava come bartender), quello delle discoteche. Non le piaceva il ruolo da semplice “ospite televisivo” post reality e quindi incomincia un po’ per gioco a fare la vocalist. Da li inizia una vera professione. Non ha mai comunque abbandonato lavori da modella e presentatrice di diverse manifestazioni.

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TOP 35

Super Classifica Slide La classifica dei dischi stilata dalla redazione di SLIDE a proprio giudizio personale. La classifica è relativa al parere del tutto soggettivo di coloro che l’hanno stilata.

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SONGS OF INNOCENCE U2

2

.5: THE GRAY CHAPTER SLIPKNOT

3

IL PADRONE DELLA FESTA FABI SILVESTRI GAZZE’

4

SEX AND LOVE ENRIQUE IGLESIAS

5

OPERA - THE ULTIMATE COLLECTION ANDREA BOCELLI

6

SPANDAU BALLET ‘’THE STORY’’ THE VERY BEST OF SPANDAU BALLET

7

X ED SHEERAN

8

VIVA I ROMANTICI MODA’

9

DOMANI È UN ALTRO FILM DEAR JACK

10

ARETHA FRANKLIN SINGS THE GREAT DIVA CLASSICS ARETHA FRANKLIN

11

ORA GIGI D’ALESSIO

12

POP-HOOLISTA FEDEZ

13

TEMPO REALE FRANCESCO RENGA

14

GIOIA NON E’ MAI ABBASTANZA! MODÀ

15

GHOST STORIES COLDPLAY

16

STRUT LENNY KRAVITZ

17

LOGICO CESARE CREMONINI

18

MUSEICA CAPAREZZA

19

POPULAR PROBLEMS LEONARD COHEN

20

NON SIAMO PIU’ QUELLI DI MI FIST CLUB DOGO

21

SNOB PAOLO CONTE

22

SENZA PAURA GIORGIA

23

UNA NAVE IN UNA FORESTA SUBSONICA

24

L’AMORE COMPORTA BIAGIO ANTONACCI

25

UN GIORNO DI SOLE CHIARA

26

MONDOVISIONE LIGABUE

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MERCURIO EMIS KILLA

28

SONG BOOK VOL.1 MIKA

29

SOUND OF A WOMAN KIESZA

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18 SINGLES U2

31

WORLD ON FIRE SLASH

32

SCHIENA VS SCHIENA EMMA

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MY EVERYTHING ARIANA GRANDE

34

20 THE GREATEST HITS LAURA PAUSINI

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RACINE CARREE STROMAE 61



Rubrica “Trend Night”

Liuck porta Miuzik su Ah.Fm dI Lorenzo Tiezzi

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a qualche tempo, il dj producer italiano (per la precisione bresciano) Liuck (www.liuck. com) approda col suo radioshow Miuzik su Ah.Fm una delle più importanti radio online americane dedicate alla musica trance e progressive. L’appuntamento, dalla durata di un’ora all’incirca, avrà cadenza mensile: ogni secondo sabato del mese, a partire dalle ore 16 (ora italiana) Liuck proporrà il meglio del suo universo musicale. Cosa ascolteremo, nello specifico? “Punterò su melodie e cantati a volte sognanti, altre più ruvidi, come nella migliore tradizione del genere”, spiega l’artista di origini bresciane. Che poi aggiunge: “Sarà un modo per far conoscere a una platea sempre più vasta la mia musica”. Sono molto interessanti gli exploit avuti da Liuck con alcuni recenti singoli: “’Back To You vs Fabio XB Ft Christina Novelli’ - prosegue l’artista - è stata inserita nella compilation fisica ‘A State Of Trance 2014’ del grande Armin Van Buuren. Mentre ‘Prince & Beggar

feat. XB & Fenja’, supportata anch’essa da Van Buuren e da altri importanti dj trance, ha fatto il giro di numerose compilation ed è stata remixata pure dai da Merk & Kremont, top dj duo italiano noto in tutto il mondo e da altri dj internazionali”. Sulla pagina Soundcloud di Liuck (soundcloud.com/liuck-official) si possono ascoltare (e ballare) un bel po’ delle sue produzioni, ma l’artista è già al lavoro su tante nuove tracce. Liuck all’anagrafe fa Luca Facchini. E’ nato nel 1984 ed è conosciuto anche con lo pseudonimo di Dj Plata. Produce musica nel suo studio di registrazione fin dal 2012, ovvero fin da quando il progetto musicale Liuck ha preso forma. Il suo podcast mensile, intitolato “Give me Five”, Liuck ha iniziato a pubblicarlo nell’agosto 2012 ed è da qui che è poi nato Miuzik, il suo attuale radioshow. Tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 Liuck pubbicherà diversi dischi con label di spessore, già piuttosto conosciute da chi ama la trance e tutta la musica da ballo.

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Rubrica “Trend Night”

IvaniX, il dj che crea emozione dI Lorenzo Tiezzi

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l dj e produttore Ivanix è un artista che ama vivere il mondo della notte a 360 gradi. Fa il dj da 21 anni ed è richiestissimo in Italia e non solo. Basti pensare che a Miami si è esibito in eventi di rilevo come la Winter Music Conference e a Cannes ha suonato durante i giorni del Festival Internazionale del Cinema. Da 10 anni trasmette la sua musica su Radio Viva Fm. E dopo grandi successi discografici come “Trillionaire”, è di nuovo in pista con un rifacimento in chiave dance di “Pop Porno”, dove nella realizzazione ha potuto avvalersi del supporto de Il Genio, la formazione che portò al successo questo brano qualche anno fa... Ama “giocare con la musica” utilizzando nei suoi dj set ogni tipo di supporto dal vinile alle più moderne tecnologie digitali. Le sue serate sono sempre cariche e piene di energia dove il suono si fonde in un tutt’uno tra DJ e Pubblico. Grande appassionato di musica e collezionista di vinili, dopo aver studiato per 12 anni pianoforte e composizione nel 1993 comincia a lavorare come DJ in discoteca e pochi anni più tardi comincia a conoscere mete più lontane in veste di animatore e dj in alcuni villaggi turistici. Che cosa ti ha spinto a fare il dj? “La folgorazione avvenne un giorno in discoteca, in compagnia di un mio cugino più grande: tutto dipendeva da quello strano personaggio in quella cabina di vetro: il dj! Da quel giorno il mio pensiero fisso fu quello di diventare come lui. I primi Technics 1200, che ancora possiedo, li comprai con i soldi guadagnati dando un mano come panettiere e pizzaiolo, pensa...”. Ci racconti i tuoi più recenti progetti discografici ed il disco per cui sei più conosciuto? “Tra i dischi più importanti, c’è sicuramente ‘Trillionaire’, interpretato da Ania J e dedicato al mondo della moda.

In queste settimane esce ‘Dirty Pop Porno (new english project)’, nato da una mia idea con Ania J per ricordare l’amico scomparso pochi anni fa Alex Elle”. Sei sposato, fidanzato? Quanti anni hai? Dove vivi? Ci lasci una tua breve carta di identità? “Le mie origini sono siciliane da parte di mamma e bergamasche da parte di papà. Ho 37 anni e convivo con una donna bellissima, Antonella, che mi sprona a dare il massimo e mi supporta in tutto. Vivo con lei a Lovere, sul Lago d’Iseo. Da metà dicembre la nostra famiglia diventerà più grande perché è in arrivo il più bel regalo della mia vita: una figlia, la chiameremo Zoe”. Come vedi i giovani che frequentano le discoteche? “Sono pieni di energia e con tanta voglia di divertirsi. A volte però forse lo fanno nel modo sbagliato e cedono agli eccessi. Non è da me fare il moralista, ma se posso dire la mia, con la mente sana in una serata tra veri amici, ci si diverte di più”. Come definiresti la musica che suoni e produci? “Sono influenzato dagli anni ‘80 e dalla musica classica, mi piacciono molto i suoni che danno un tocco di tristezza e, al contempo, di magia. Ogni nuovo progetto per me è una nuova sfida, l’elemento fondamentale è un sound che sia in grado di creare emozioni”.



Rubrica “Trend Night”

Cash Back: il Music Club perfetto è a Zanica (Bg) dI Lorenzo Tiezzi

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hi pensava che a Bergamo dopo la chiusura dell’Hangar 73 ad Orio al Serio passare una serata divertente dall’aperitivo alla cena e poi ballando sarebbe stato piuttosto difficile può tirare un sospiro di sollievo. Lo stesso staff guidato da Daniel Cerboni si è inventato un nuovo locale, ancora più bello del precedente, in cui l’atmosfera è sempre easy, divertente… ed in cui il rapporto qualità / divertimento / prezzo / bella musica è davvero vincente. Se l’esclusività spesso annoia ed è un concetto piuttosto vago, al Cash Back di Zanica (Bg) ci si diverte sempre, tra l’altro tutta la settimana, dal mercoledì alla domenica, dalle 18 e 30 a notte fonda. In questo locale, la musica è sempre di gran livello, proprio accadeva all’Hangar 73 ed è diffusa da un impianto audio di prim’ordine. I dj resident sono Steve Romei, Archi e Batman. Chi vuole, inoltre, cena a prezzi modici ed è possibile scegliere tra cucina mediterranea, carne o pizza. E’ pure disponibile un utile servizio paninoteca che va avanti fino alle 4 del mattino. Il locale è diviso in due parti: c’è la sala ristorante, in cui chiacchierare o guardare le partite di calcio con gli amici. E c’è il live club / discoteca vero e proprio, dotato tra l’altro di un impianto luci all’avanguardia. Sul palco le migliori cover & tribute band. Tra le altre si può citare pure la presenza dei Banda Liga, spesso accompagnati pure da Max Cottafavi, che spesso suona proprio con Luciano Ligabue. L’ingresso è libero con consumazione facoltativa tranne eventi speciali. La settimana del

Cash Back accontenta un po’ tutti: ogni mercoledì musica ed animazione latina con la scuola di ballo Latin Space e dj Steve Romei. Dalle 18 e 30 alle 2 del mattino. Il giovedì invece Latin Show i ballerini Lillo, Nilson, Carlos, Camilla. Salsa Cuba, bachata, merengue, dembow e gli esclusivi balli di gruppo brasiliani. Il venerdì invece è la notte dei tributi, che sono sempre seguiti da dj set live, dalle 18 e 30 alle 3 e 30 del mattino. Il sabato notte è invece dedicato ai dj set ed alla musica da ballare a 360 gradi. Dietro al mixer si alternano Dj Steve Romei & Batman. Infine ogni domenica dalle 18 e 30 aperitivo con buffet e più tardi concerti di tribute e cover band. Cash Back Music Club: Via Don Milani, 4 Zanica (Bg) info: 3383000769, ingresso libero riservato ai soci Entes (Costo tessera Entes: 5 euro) www.cashbackclub.it

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Rubrica Cinema Movie

i vichinghi a cura della redazione

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n gruppo di predoni vichinghi, sotto il comando del giovane leader Asbjorn, salpa per la costa della Bretagna per saccheggiare Lindisfarne del suo oro. Una violenta tempesta, però, manda in pezzi la loro imbarcazione al largo della Scozia e lascia i vichinghi intrappolati nel territorio nemico. L’unica loro possibilità di sopravvivenza è quella di raggiungere la roccaforte vichinga di Danelage. Ci riusciranno?

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Rubrica “Il Motivatore”

Avevo 15 anni, ero innamorato di Amanda,

ma ero convinto di essere brutto e goffo di Mario Furlan

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a adolescente ero convinto di essere brutto. Mi vedevo troppo magro. Troppo longilineo. Troppo alto. Troppo goffo. Troppo timido. Troppo tutto. Riguardando le foto di allora salta all’occhio che non ero affatto così. Chi le vede mi dice: Però, che bel ragazzo! Ma quel ragazzo credeva di essere un mostro, o giù di là. Ed era inutile che mia madre mi mostrasse orgogliosa alle amiche e dicesse loro “Guardate che bello, il mio figliolo!”, e che loro rispondessero “Ma che bello! Chissà le ragazzine…” O che alcune compagne di classe mi facessero i complimenti. Anzi, era più che inutile: era devastante. Perché mi persuadevo che queste persone, ben consapevoli della mia deformità, si sforzassero di consolarmi con delle pietose bugie. La mamma non faceva testo. Perché, si sa, ogni scarrafone è bello a mamma sua. Mentre sospettavo che le sue amiche, e le mie compagne, fossero iscritte al club delle anime belle che consolano le persone brutte. O che, perfide, si divertissero a sfottermi, per ridere alle mie spalle. Con queste convinzioni ben piantate in testa, naturalmente davanti ai complimenti mi irrigidivo. Anziché farmi piacere, mi mettevano a disagio. Finché, un giorno, stanca di corteggiarmi senza risultati, una compagna mi disse furiosa:”Furlan, sei un coglione!” Mi venne quasi da abbracciarla. Finalmente, pensai, una persona che, invece di lodarmi, ha il coraggio di dirmi in faccia almeno parte della verità. Se oggi mi dice che sono un coglione, forse domani mi dirà tutta la verità. Cioè che sono un cesso. In quel periodo ero innamorato di Armanda, la bella del Ginnasio. L’estate dei nostri 15 anni ci ritrovammo a studiare l’inglese in una scuola di Bournemouth, sulla Manica. Lei mi faceva capire che le piacevo: mi diceva che ero carino, mi abbracciava, mi dava qualche carezza. Io non riuscivo a crederci. Non capivo cosa ci trovasse in me. Massì, pensavo, mi starà prendendo in giro. Meglio non pensarci. Ma per quanto mi sforzassi di non pensare a lei, lei era il mio pensiero fisso. E quando mi propose di fare un’escursione in giornata all’isola di Wight, decisi che ci avrei provato. Arrivammo sull’isola al mattino di domenica 10 agosto. L’ultimo traghetto era alle sette di sera. Lei era senza oro-

logio. Io tiravo indietro le lancette del mio. Per perdere il traghetto. E trascorrere una notte sull’isola con lei. Che ore sono? mi chiedeva. Le quattro, rispondevo. Invece erano le quattro e mezza. E dopo un po’: ce la facciamo a prendere il traghetto? Certo, la rassicuravo: sono le quattro e quaranta. Mentre erano le cinque e venti. E così via. Perdemmo il traghetto. E ci mettemmo a cercare un albergo. Ma era tutto pieno. Alla fine trovammo un pub con una stanza libera. Una matrimoniale. Dopo cena salimmo in camera. Il cuore mi batteva a mille. Mi sentivo tremare le gambe, avevo paura di ruzzolare giù dalle scale. Lei si spogliò. E rimase in mutandine e reggiseno. Io mi tenni i jeans. Ci infilammo sotto le coperte. Sudavo. Lei si avvicinò. E mi strinse il braccio. Io restai immobile. Non un gesto, non una parola: mi sentivo paralizzato. Allora lei si staccò. E si voltò dall’altra parte. Mi disse Buona notte! e si mise a dormire. Io restai sveglio tutta la notte. Gli occhi sbarrati, a guardare il soffitto. E ogni tanto, con la coda dell’occhio, a sbirciare lei. Così vicina, eppure così lontana. Nonostante tutti i segnali di Armanda non ero ancora sicuro che lei ci tenesse a me. E io non avevo il coraggio di lanciare neanche mezzo segnale a lei: un suo rifiuto mi avrebbe ucciso. Molti anni dopo la rividi. E le dissi che ero stato pazzo di lei. Lei si stupì: “Ah sì? Non me n’ero proprio accorta… anzi, pensavo di non piacerti…”

Mario Furlan Docente universitario di Motivazione e crescita personale

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Rubrica “Psike”

Le parole possono guarire o uccidere di Pina Li Petri

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ottoressa Li Petri, da 3 mesi non riesco più a essere sereno. Tutto è iniziato da una visita per una banale psoriasi. Il dermatologo, mentre mi visita, si accorge di alcuni brutti nei che non lo convincono. Li esamina attentamente, in maniera piuttosto brusca mi propone di asportarne tre per una sospetta diagnosi di tumore maligno, su cui farà eseguire la biopsia. Nell’attesa del referto, ho vissuto come in un incubo: sognavo cose orribili, bare, chemioterapie, perdevo tutti i capelli, mia moglie mi abbandonava per un altro uomo sano e bello, mentre io rimanevo da solo in ospedale in attesa della morte. Insomma, un’angoscia che non auguro a nessuno. Alla fine, invece, il referto ha escluso il tumore maligno. Invece di sentirmi sollevato, non riesco più a vivere tranquillo. Ormai il serpente del male si è insinuato nella mia mente, controllo ogni macchia della pelle, i foruncoli o altro, e sono ossessionato dal pensiero che il cancro possa arrivare da un momento all’altro a distruggere la mia esistenza. Luigi da Pisa, e-mail Caro Luigi, comprendo il suo vissuto di ansia e di forte preoccupazione dopo il trauma di aver ricevuto un messaggio allarmante rispetto alla sua salute, anche se le analisi hanno scongiurato il pericolo. Nella vita di tutti giorni comunicare dovrebbe essere semplice come respirare, mangiare o ricaricare le energie attraverso il sonno. Comunicare, tuttavia, non significa semplicemente informare, ma vuol dire entrare in relazione, dunque scambiare informazioni, messaggi, sensazioni, timori, desideri, con altre persone. Ancora di più se si svolge un ruolo delicato come quello del medico che con le parole ha il potere di guarire o uccidere. Il Vangelo inizia così: “In principio era il Verbo...”; un testo antichissimo che già mette l’accento sull’importanza creatrice del logos, “... era Dio, si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. Anche Pavel Florenskij, teologo russo, afferma che “la parola ha lo stesso potete fecondante delle cellule seminali”, proprio come lo sperma attraverso la fecondazione genera una nuova persona. Qualsiasi parola pronunciata risuona in tutto il corpo, e ogni parola è il corpo stesso. Per questo, io sono sempre più convinta che noi “diventiamo realmente le parole che pronunciamo”. “LE PAROLE NEGATIVE INTOSSICANO IL CERVELLO”: tutte le parole, e in particolare quelle negative, producono malesseri, seminano scorie e condizionamenti, generano atteggiamenti distorti e storpiature che complicano l’esistenza e intossicano la mente.

A pensarci bene, però, le parole ostili sono doppiamente pericolose. Una volta pronunciate, infatti, vanno ad agire contemporaneamente su almeno due cervelli, quello di chi parla e quello di chi ascolta. E, in entrambi i cervelli, diventano materia attraverso un chiaro percorso chimico-fisico, oltre che simbolico, che attraversa corpo e psiche a partire dall’orecchio. Inizia dalla voce e va verso il corpo. Quando una parola entra dentro di noi, modifica contemporaneamente le aree cerebrali e lo stato di alcune viscere. L’ingresso dei suoni nel corpo avviene attraverso il timpano, una specie di porta situata dentro l’orecchio. Da qui procedono nel cranio dentro una struttura denominata “coclea”, fanno vibrare l’orecchio interno e poi si incanalano nel nervo acustico per poi propagarsi agli organi e al cervello. A questo punto, le parole stimolano il nervo vago, e si diramano verso gli organi della respirazione, della digestione e della circolazione. Al livello centrale, invece, vengono interessate le aree centrali del cervello, così come le zone vicine alle strutture auditive, per esempio le aree limbiche e paralimbiche, dove le emozioni si trasformano in impulsi fisico-chimici e viceversa; pertanto, una parola avversa stimola emozioni negative e al contrario una positiva una bella emozione. Le ho esposto tutta questa disamina sulla parola, Luigi, per farle comprendere che lei ha il potere di modificare la sua situazione allenandosi a cambiare le parole negative, che attualmente usa, in parole positive utili per costruire la sua ritrovata salute fisica e mentale con emozioni gratificanti e piene di serenità. Se da solo non dovesse riuscirci o non lo dovesse trovare un compito facile, il mio consiglio è quello di rivolgersi a un terapeuta per ricevere un aiuto, vedrà che ce la può fare e ci riuscirà.

Dott.ssa Pina Li Petri - Tel. 334 2896924 - e-mail: pinalipetri@gmail.com

Laureata in Psicologia e in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione continua. Già docente presso l’Università di Firenze. Psicologa, psicoterapeuta e coach. Psicologa delle miss finaliste ai concorsi di bellezza. Esperta in psicologia quantica. Coautrice e produttrice della pubblicazione multimediale (libro+CD+DVD) “Usa il potere della tua mente”, Corso teorico-pratico di Training Autogeno. 73



Rubrica “Parliamo di libri”

“Noi” di David Nicholls Articolo di Antonella Stoppini - SoloLibri.net

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opo più di vent’anni di matrimonio, Douglas era ancora innamorato come il primo giorno di sua moglie Connie, attraente cinquantaduenne dalla “voce sensuale, distinta ed elegante”. L’estate precedente, poco prima che il figlio Albert partisse per il college, “mia moglie mi svegliò nel cuore della notte”. Secondo Connie il loro matrimonio era “arrivato al capolinea”, inacidito per abitudine, quindi “penso che ti lascerò”. Uno shock per Douglas, il quale dava per scontato che “avremmo concluso le nostre vite insieme” perché “nessuna donna mi aveva mai infiammato il cuore”. Connie, da sempre grande amante dell’arte, lavorava nella sezione didattica di un museo di Londra, aveva deciso che il matrimonio tra lei e Douglas era giunto al termine. “Il nostro lavoro è finito” aveva ribadito Connie specialmente adesso che Albert, detto Albie “se ne va, voglio che sia l’inizio di qualcosa di nuovo, non l’inizio della fine”. Il Grand Tour che Connie aveva stabilito di compiere durante l’estate, “per prepararti a entrare nel mondo degli adulti, come facevano nel Settecento”, doveva essere fatto lo stesso. Dal XVII Secolo fra i giovani aristocratici era consuetudine affrontare un viaggio culturale sul continente, seguendo itinerari consolidati e visitando, con l’aiuto di guide locali, siti storici e opere d’arte. Per Douglas il Grand Tour sarebbe stato l’occasione per tentare di riportare la moglie sui suoi passi e cercare di instaurare un buon rapporto con lo scontroso e scontento Albie “cui voglio un gran bene ma a volte mi scruta con disprezzo”, il quale non solo possedeva lo stesso fascino della madre ma era a lei affine. “Ha gli occhi grandi, bruni e umidi, con il naso affilato e la bocca carnosa”. David Nicholls, scrittore e sceneggiatore inglese già autore del bestseller Un giorno (Neri Pozza 2010), in questo libro ironico, profondo e a tratti malinconico narrato in prima persona attraverso flash-back, intreccia presente e passato con perfetto senso ritmico, grazie anche ai dialoghi resi dinamici e vigorosi. Il metodico e affidabile Douglas ripercorrendo la sua relazione con la disinvolta Connie, dallo spirito libero, compie un’analisi del loro rapporto dall’inizio per capire dove ha sbagliato. L’intento di Douglas è riconquistare la moglie esplorando e visitando città e paesi stranieri: Parigi, Amsterdam, Venezia, Firenze e Roma. L’intelligente e abile narratore Nicholls con

arguzia e realismo tratteggia le dinamiche della coppia moderna all’interno delle quali appare sempre più arduo percorrere un cammino comune, è questo uno dei tanti motivi dell’appeal delle sue storie. Se in One Day, diventato nel 2011 un film di successo con Anne Hathaway e Jim Sturgess, regia di Lon Scherfig, protagonista era una storia d’amore, in Us appare una coppia di mezza età che deve mantenere in vita l’amore e l’affetto. “Volevo vedere come evolve una love story” ha dichiarato recentemente in un’intervista l’autore, rivelando che l’idea per il libro gli è venuta durante i giri promozionali per “Un giorno”.

Rubrica a cura di sololibri.net

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Rubrica “FOOD4You”

Focaccia morbida a cura di Sara Gnoli

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en trovati in questo inizio dicembre. Ecco a voi una ricetta di focaccia buona e semplice nella realizzazione, che vi tornerà utile anche per le prossime feste per servirla ben calda al posto del pane durante i pranzi natatlizi, o per una merenda diversa e golosa dei bambini. Ecco a voi la ricetta, e Buon Natale! Ingredienti (per una teglia da forno standard) 600 gr di farina tipo 0 100 gr di patate bolllite ( circa 1 media) 70 gr di olio extra vergine d’oliva 25 gr di lievito di birra fresco( 1 cubetto) 200 gr di acqua 50 gr di sale Procedimento: In una capiente ciotola, sciogliere il lievito in poca acqua. Aggiungere farina, le patate schiacciate, l’olio e il sale. Iniziare ad impastare, aggiungendo acqua poco alla volta fino ad ottenere un composto morbido ma lavorabile. L’acqua potrebbe non servire tutta, o al contrario essere leggermente insufficiente in base alla capacità di assorbenza della farina. Legolarsi in conseguenza alla densità dell’impasto. Lavorare bene l’impasto, fare una palla e metterla a lievitare ben coperta da un canovaccio pulito e inumidito per almeno 2 ore. Rivestire la teglia con carta da forno bagnata e strizzata leggermente unta con olio, stendere l’impasto e praticare delle pressioni con le dita sull’impasto per ottenre degli affossamenti ( come da foto). Lasciar lievita ancora per 20 minuti, scaldando il forno a 200 gradi. Spennellare abbondantemente la superficie della focaccia con un composto di acqua e olio in parti uguali, infornare e cuocere per almeno 20/25 minuti. Sfornare, taliare a quadrotti e servire tiepida.

Sara Gnoli - e-mail: gnolisara@gmail.com

Chef, Consulente Enogastronomico per aziende di ristorazione, docente di tecniche di cucina, nutrizione applicata alla ristorazione, cucina storico medievale. Fondatrice Sede APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani) Latina. Info, richieste e consulenze gnolisara@ gmail.com 77


DAVIDE&PAOLA

CUBOHOME INTERIOR DESIGN CUBOHOME è uno studio di progettazione d’interni, che attraverso l’esperienza e la piena conoscenza dei materiali, si occupa di realizzare spazi abitativi con attenzione all’estetica e alla funzionalità

CUBOHOME 10138 Torino Via Avigliana 13/4 Tel/fax 0112637441 cell: 3284439687 cubohome@gmail.com

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Festival del Cinema di Roma

Nadia Bengala in visita al Festival del Cinema di Roma 80


di Nadia Bengala - Foto di Massimiliano Saccone / Nelle foto i protagonisti di TRASH, il film vincitore al Festival del cinema di Roma. L’altro gruppo fa parte del team di “Love Rosie”. In poltrona Benicio del Toro, protagonista di Escobar: Lost Paradise.

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l mese, durante il quale la gente va di più al cinema, secondo me, è dicembre. Sia perché ci sono le vacanze natalizie e si sta di più in famiglia e sia perché stando i bambini e i ragazzi a casa, si dedica più tempo allo svago. Poi quando fa freddo, è ancora più bello emozionarsi in una sala cinematografica, no? Il film che io consiglierei a tutti da andare a vedere, è senza dubbio TRASH, che tra l’altro è il film vincitore del Festival del cinema di Roma. Quando l’ho votato, ho pensato che nessun’altro film, che ancora dovevo visionare poteva piacermi di più, infatti l’ho decretato subito il migliore per me, e sono stata felice che abbia vinto il premio. Un altro film che mi è piaciuto, é LOVE ROSIE, dedicato ai giovani ,all’amore vero, al saperlo riconoscere, per non perderlo per la vita. ABOUT A GIRL, sempre sui giovani, tratta la storia di una ragazza come tante, che tenta il suicidio. Si affrontano problematiche adolescenziali, incom81



Festival del Cinema di Roma

prensioni con la famiglia, e il modo in cui supera questo momento, adattandosi alla vita, alla famiglia, all’amicizia e all’amore. Manda un messaggio positivo ed educativo. Ho visto, anche, il film di

Richard Gere, TIME OUT OF MIND, mi aspettavo molto di più, mi sono un po’ annoiata. Mi dispiace dirlo essendo una sua fans, ma è così.....a seguire ho visto film e documentari sul mondo dei barboni, gente che vive ai margini della società in povertà. Interessante e intrigante è il film di David Fincher , basato sul Best seller di Gillian Flynn, che ne ha curato la sceneggiatura: L’amore Bugiardo GONE GIRL. Girato molto bene. Mi è piaciuto il film di Marco Risi TRE TOCCHI, bravi gli attori, la storia parla proprio di loro, i loro sogni, le loro frustrazioni, le loro gioie, compromessi, successi, fallimenti, quasi un mondo a sé. Molto interessante. Gradevolissimo il film documentario di George Hencken, SOUL BOYS OF THE WESTERN WORLD, la storia degli Spandau Ballet. Ripercorre il panorama culturale politico e personale della Band, dagli anni 80 fino ad oggi. Parla dell’amicizia e della loro musica. Con questo film anticipano il loro tour, a prescindere se il gruppo piaccia o meno, il film è molto gradevole. Dopo aver partecipato all’incontro con il mitico Kevin Costner, deliziosa persona in compagnia della figlia, ho visto il film BLACK AND WHITE di Mike Binder, con appunto lui il premio Oscar Kevin Costner e il premio Oscar Octavia Spencer. Lui è sempre un eroe, qui un eroe della famiglia. Sempre un esempio nei suoi film. Ho visto altri film interessanti, ma ve li racconterò un’altra volta. Buon cinema tutti e un grande augurio di buone feste. Un abbraccio forte con tutto il mio affetto, Nadia. 83


Gentleman di Compagnia

Gentleman di Compagnia Grande successo per la presentazione del libro del nostro Direttore Editoriale Stefano Pia a cura di Stefano Pia - Direttore Editoriale

La storia di un uomo da un lato ambiguo, dall’altro passionale e pronto a raccogliere ogni momento della propria esistenza. Una doppia vita giocata sul filo del rasoio, di giorno serio professionista, di notte galante accompagnatore di donne facoltose. Una vita che sembra soddisfare Edoardo, affascinante seduttore di bellissime ragazze, finchè non si trova di fronte a Silvia, da subito donna della sua vita. Gli equilibri si spezzano, da un lato Edoardo con una vita segreta, dall’altro Silvia, poco propensa a lasciarsi andare a causa di un passato difficile.”

E’ possibile prenotare il libro ai seguenti indirizzi: www.inmondadori.it www.ibs.it www.amazon.it

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Rubrica “Turismo e non solo”

Tarifa, una porta aperta tra Spagna e Marocco Di Flavio Alagia

“F

lavio, dammi retta. Se segui i miei consigli vedrai che non avrai sorprese.” “Ma a me le sorprese piacciono.” “Voglio dire che non avrai problemi, che non ti farai fregare.” “Guarda che io sono un disastro, se riesci a impedire che mi freghino ancora non sei un genio... sei un mago.” “Innanzitutto, non prestare mai soldi a nessuno...” “Eh... mi sa che per quello è un po’ tardi. L’altro giorno...” “Non li rivedrai più: ormai sono soldi persi.” “Lo so.” “E poi attento alle ragazze: qui le donne sono molto, molto più furbe degli uomini. Vacci a letto se vuoi, ma non farti incastrare.” “Mi sa che è un po’ tardi anche per quello.” “Lasciamo perdere...” Oggi non avevo affatto previsto alcun incontro importante. Pensavo di fare quattro passi per il centro di Casablanca, perdermi – come al solito – tra le vie ricche di negozi, trovare un regalo di compleanno per la mia amica e tornare in camera dopo pranzo. Dopo aver mangiato un panino con tonno e insalata accompagnato da un frullato di avocado, mi sono seduto su una panchina in un parco a due passi da Place Mohammed V, nel convulso centro della città magrebina. Michele mi si è seduto accanto dopo avermi salutato con cortesia in perfetto francese. Solo quando ha iniziato a parlare al telefono ho capito che si trattava di un altro profugo italiano che ha ritrovato una dimensione esistenziale lontano dall’amata patria. Così quando ha accennato distrattamente alla bella giornata di sole, non mi sono saputo trattenere dal rispondergli in italiano. “Ah, un connazionale! Sei appena arrivato? Se posso fare qualcosa per aiutarti...” Classe 1947, Michele conosce il Marocco meglio dei marocchini. Piena espressione della nostra brillante affabilità, è amico di tutti e aiuta chiunque, sempre sereno e disponibile, parla perfettamente il francese e se la cava anche con il dialetto locale dell’arabo. Ha viaggiato in lungo e in largo e alla fine e finito a Casablanca, simbolo di un Paese in bilico tra lo sviluppo e il decadimento, tra la modernità e la morsa della tradizione islamica. “Quando ho tempo vengo sempre qui e mi siedo di fronte a mio cugino...”

Il cugino è Luciano Tadiotto, il tecnico italiano morto nell’attentato del 2003 che oltre al cugino di Michele ha falciato altre 40 vite e fatto oltre cento feriti. Era la prima volta che il terrorismo internazionale colpiva il Marocco, dopo le stragi in Arabia Saudita e Cecenia, cinque bombe rivolte contro obiettivi occidentali ed ebraici, cinque fendenti contro la serenità di un popolo pacifico e ospitale che sin dalla sua indipendenza ha vissuto in relativa tranquillità, preoccupato più di non dispiacere il monarca-dittatore che di ciò che accadeva nel resto del mondo arabo. Cinque bombe e nessuna rivendicazione: un’altra scossa al sistema destinata ad essere interpretata dal sistema mediatico secondo le inclinazioni del momento, con l’unico risultato di ribadire ancora una volta che da una parte ci sono i buoni e dall’altra i cattivi.

Flavio Alagia

Laureato in Giornalismo, il mio limbo professionale mi ha portato dagli uffici stampa alla carta stampata, per poi approdare al variopinto mondo della comunicazione digitale. Ho vissuto a Verona, Zurigo, Londra, Città del Capo, Mumbai e Casablanca. Odio volare, amo lo jodel e da grande voglio fare l’astronauta. www.nonsoloturisti.it 87



Rubrica “Turismo e non solo” “Michele, ma come sei finito in Marocco?” “Facevo il geologo, il mestiere più bello del mondo. Partivo ogni volta con la mia sacca, la tenda e la piccozza. Ho cercato cave di minerali in tutto il mondo, e poi rivendevo i diritti di estrazione alle ditte locali. Qui ho trovato ospitalità e un bel clima, ma negli ultimi vent’anni il Marocco è peggiorato molto, soprattutto Casablanca. È anche colpa nostra, abbiamo deturpato molto.” Io lo ascolto e penso alle persona incontrate finora, a Casablanca e a Rabat, ai sorrisi gentili e alla disponibilità di chi fermavo per strada in cerca di indicazioni, ai modi pacati di chi mi ha invitato a mangiare a casa sua. Però so che Michele per molto versi ha ragione, e Casablanca è l’esempio perfetto dell’incerto procedere del Marocco sulla strada della modernità. La città più grande del Paese è anche la più pericolosa. Da anni si parla di un’organizzazione criminale nota come Tcharmil No Caramel – “tcharmil” sono le spezie usate per le salse piccanti e quindi il nome significherebbe grosso modo “piccante, non dolce” – ma dalle confuse notizie apparse sui giornali non si capisce bene se la loro identificazione sia il frutto di una paranoia diffusa o se si tratti effettivamente di un movimento ben organizzato a cui verosimilmente attribuire la maggior parte degli omicidi e delle rapine che avvengono in città. D’altra parte la stampa marocchina appare troppo spesso come una lettura con cui passare il tempo sul tram più che una fonte di informazione attendibile, stretta com’è nella morsa della censura statale. Quando il re è in città – si dice che Casablanca sia la città preferita della moglie, la principessa Lalla Salma, amante dello shopping e dei lussuosi ristoranti del centro – pare che i controlli si facciano più capillari, le forze di sicurezza si distribuiscono su tutto il territorio metropolitano e i malintenzionati si trattengono dal destare troppo l’attenzione. Eppure nessuno consiglierebbe ad uno straniero di andarsene in giro da solo di notte per i quartieri periferici. Ma Casablanca è anche una città animata da una gioventù allegra e cordiale, una generazione di ragazzi benestanti educati negli istituti privati, nelle scuole francesi e nelle università europee che la sera bevono birra e ballano, si baciano di nascosto sulla spiaggia – guai a farsi sorprendere dalla polizia – e si rivolgono con curiosità e ospitalità agli stranieri di passaggio. È una città vivace e piena di speranze, forse non il paradiso tropicale di cui si è in cerca per una rapida fuga dallo stress cittadino, ma per studiare, lavorare ed esplorare la società marocchina la sua ingombrante presenza è

senz’altro una sfida allettante. Intanto Michele si occupa del suo chai alla menta. Lo versa il dalla teiera nel bicchiere, poi di nuovo nella teiera. Ripete l’operazione finché non è convinto di averlo rimescolato per bene. Poi ne assaggia appena un sorso e aggiunge due zollette di zucchero. Ora è pronto. Un perfetto tè marocchino. Poi si gira verso di me, che il tè l’ho già finito da un pezzo senza rimescolarlo né aggiungere zucchero. “Bah...”

Flavio Alagia

Laureato in Giornalismo, il mio limbo professionale mi ha portato dagli uffici stampa alla carta stampata, per poi approdare al variopinto mondo della comunicazione digitale. Ho vissuto a Verona, Zurigo, Londra, Città del Capo, Mumbai e Casablanca. Odio volare, amo lo jodel e da grande voglio fare l’astronauta. www.nonsoloturisti.it 89



Rubrica Cinema Movie

paddington a cura della redazione

P

ADDINGTON narra le disavventure di un piccolo orso peruviano che sbarca a Londra in cerca di una nuova famiglia. Rimasto solo alla stazione di Paddington però, l’orso comincia ad avere paura della grande città e capisce che la metropoli, in fondo, non è bella come aveva immaginato. Finché un giorno, non incontra la famiglia Brown. I Brown leggono l’etichetta appesa al collo dell’orso (“Per favore, prendetevi cura di quest’orso. Grazie.”) e non sentendosi di abbandonarlo al suo destino, gli offrono un tetto. Sembra che le cose stiano cominciando ad andare per il verso giusto per Paddington, ma un giorno arriva una malvagia tassidermista con un vecchio conto in sospeso…

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sanatrix nuovo elaion

cooperativa sociale onlus centro di riabilitazione

Nuovo Elaion eroga prestazioni riabilitative in regime: residenziale, semiresidenziale, ambulatoriale, domiciliare dirette al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, dipendenti da qualunque causa e prestazioni riabilitative in regime ambulatoriale e domiciliare, a persone con disabilità complesse e/o permanenti, o, che se non trattate, possono diventare tali.

località tavoliello - 84025 eboli (sa) Tel. +39 0828 65 10 01 - Fax +39 0828 6513 66 info@nuovoelaion.it - www.nuovoelaion.it

La struttura, che soddisfa ampiamente i requisiti strutturali, organizzativi e di personale, previsti dalla normativa vigente della Regione Campania, eroga servizi di: - fisiochinesi-terapia riabilitazione motoria riabilitazione neuromotoria (individuale e di gruppo) - riabilitazione neuropsicomotoria terapia occupazionale (individuale e di gruppo) - riabilitazione logopedia (individuale e di gruppo) - riabilitazione cognitiva riabilitazione neuropsicologica psicoterapia (individuale e di gruppo) - ippoterapia idrokinesiterapia musicoterapica holding e psicoterapia familiare


Rubrica Cinema Movie

MY OLD LADY a cura della redazione

M

athias, newyorkese squattrinato, ha ereditato un appartamento a Parigi da suo padre. Quando, però, arriva nella capitale francese per venderlo, si accorge che l’appartamento è ancora occupato da una raffinata signora anziana (Mathilde) e dalla figlia iperprotettiva di lei. Mathias scopre che, per la legge francese, l’appartamento non potrà essere suo fino alla morte di Mathilde. Una commedia originale con accenti drammatici e sentimentali: MY OLD LADY segna il debutto alla regia dell’acclamato drammaturgo e sceneggiatore Israel Horovitz.

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Rubrica Cinema Movie

ST. VINCENT a cura della redazione

L’

originale e mai scontato Bill Murray, e Ted Melfi, al suo esordio come regista e sceneggiatore di film: ST. VINCENT, storia di un ragazzino e della sua bizzarra e singolare amicizia con lo scorbutico pensionato della porta accanto. Maggie (Melissa McCarthy), madre single, si trasferisce a Brooklyn con il figlio dodicenne, Oliver (Jaeden Lieberher). Costretta a lavorare fino a tardi, Maggie non ha altra scelta se non lasciare Oliver con il vicino di casa, Vincent (Bill Murray), uno scorbutico pensionato con la passione per l’alcol e le scommesse. Tra i due nasce una singolare amicizia. In compagnia di Daka, (Naomi Watts), una spogliarellista incinta, Vincent porta con sé Oliver nei luoghi che frequenta quotidianamente: l’ippodromo, lo strip club e il bar di fiducia. Vincent aiuta Oliver a crescere e il ragazzino vede in lui quello che nessun altro è in grado di percepire: un uomo incompreso e dal cuore d’oro.

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Rubrica Cinema Movie

UNA FOLLE PASSIONE a cura della redazione

M

ontagne del North Carolina, fine anni ‘20: George e Serena Pemberton, bellissimi e innamoratissimi sposini, cominciano a costruire il loro impero di legname. Serena è assolutamente alla pari di qualsiasi uomo: supervisiona altri taglialegna, dà la caccia ai serpenti a sonagli, riesce persino a salvare la vita a un uomo. Con il potere e l’influenza che gli derivano da tali capacità, i Pemberton non permettono a nessuno di ostacolare le proprie ambizioni e il proprio folle amore. Fino al giorno in cui Serena scopre il passato nascosto di George e si trova a fare i conti con un inevitabile destino: è allora che il felice matrimonio tra i due comincia a disfarsi andando incontro a un drammatico epilogo.

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ALESSANDRIA

Top Model University Genova 26.10.2014

Location: Spazio Genova Talent Scout: Anna Maria Gervasi – Am Eventi Art director: Angela Mura – Am Eventi Make up: Chiara Lomuoio Total Look/Fashion Shopping: Giulia Mazzuoli – Monica De Luca Motivation Man: Cristian Barillari Total fitness: Francesco Savorè


ALESSANDRIA

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Mystyle

Beauty

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Hi-tech Restaurant & Co Service

Events

Holidays

Residence Zurigo Torino

Il Residence Zurigo ad Alassio è l’ideale per chi desidera trascorrere una piacevole vacanza al mare in completo relax. Situato a pochi metri dal lungo mare e dalla principale via dello shopping, gode di una posizione ottima per raggiungere i principali luoghi di interesse della città. Ristrutturato recentemente, le camere, arredate con stile moderno e razionale, sono dotate di tutti i comfort: tv lcd, cassaforte, angolo cottura, divano letto, terrazzo. La struttura è circondata da un bellissimo parco piantumato che consente anche nelle ore più calde di refrigerarsi all’ombra di una bellissima palma. Il Residence Zurigo offre il posto auto gratuito. RESIDENCE Via Leonardo Da Vinci, 214 17021 Alassio Savona - Tel. 0182 471351

AIR PALACE HOTEL **** Torino

L’Air Palace Hotel di Leinì è una struttura di 89 camere dotate di aria condizionata, linea di trasmissione dati, copertura wireless, cassette di sicurezza, frigobar, tv con SKY vision Gold. Camere Exlusive dotate di vasca idromassaggio. La zona congressuale permette lo svolgimento di meeting e conferenze con una capienza da 10 a 250 partecipanti. L’area fitness, dotata di locale sauna, doccia solare ed un’ampia palestra fornita di attrezzature Technogym, vi regalerà un momento di relax dopo la giornata di lavoro. HOTEL Via Torino, 100 10040 Leinì Tel. 011 9977777

QUALITY HOTEL ATLANTIC **** Torino

Il Quality hotel, di concezione moderna e dal gusto elegante e raffinato, dispone di camere climatizzate e dotate di wi-fi gratuito in tipologia standard e superior. Quest’ultime sono fornite di comfort supplementari come Sky Full HD con TV 42”, doccia multifunzione, stirapantaloni, accappatoio, ciabattine ed accesso gratuito ad “Aqua Aura”, la nuova Spa con piscina coperta (gratuita per chi prenota la tipologia di camera superior). Ampio parcheggio e garage disponibili gratuitamente per tutti gli ospiti. HOTEL Via Lanzo, 163 10071 Borgaro Torinese Tel. 0114500055

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Beauty

Home Living

Hi-tech Restaurant & Co Service

Events

Holidays

IL RUBINO Torino

Il Ristorante il Rubino è a tutti gli effetti un “Prestige Business Restaurant”, luogo d’incontro ideale alle moderne esigenze della nostra clientela. Non è il tradizionale ristorante d’albergo, ma un punto di riferimento caratterizzato da un’atmosfera riservata ed elegante, proposte gastronomiche di alto livello e una ricca cantina da intenditori. Un ambiente spazioso e raffinato ideale per pranzi, coffe break, colazioni di lavoro, rinfreschi, galà e cerimonie. RISTORANTE presso Quality Hotel Atlantic Via Lanzo, 163 10071 Borgaro Tel. 011 4500055

ikaro Torino

Il ristorante Ikaro offre, accanto ai piatti della tradizione piemontese, la più raffinata cucina internazionale, senza tralasciare l’esigenza di veloci e leggere colazioni di lavoro. Una cura molto particolare viene dedicata alla fornitissima carta dei vini accompagnata dalla competenza del nostro maitre che sarà a completa disposizione nella scelta del migliore abbinamento. RISTORANTE presso Air Palace Hotel Via Torino 100 10040 Leinì Tel. 011 9977777

LA BOHEME Torino

Ristorante pizzeria ad un passo dallo Juventus stadium. Si organizzano cerimonie, cene aziendali, feste di compleanno e tanto altro. Gusti e sapori italiani, serate coinvolgenti come il “sabato Boheme”: insieme di divertimento, buona cucina, musica dal vivo come accompagnamento alla cena e ballo coinvolgente dalle 23! A garantirvi i tempi giusti per vivere tutta la serata è stata studiata una tipologia di tre tipi di menù fisso: menù di mare, di terra, di pizza. Una tipologia di servizio che permette a tutti di divertirsi nel dopo cena! RISTORANTE Restaurant & More Corso Grosseto, 453 Tel. 333 9999219

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Hi-tech Restaurant & Co Service

IPERBET

Events

Affiliati o realizza una sala CED con www.iperbets.eu GAMING INTERNET Per info: mail: bm@iperbet.com skype: ced.iperbet

ASC Reggio Calabria

Pacchetto circoli: affiliazione - certificati per somministrazione alimenti e bevande - 100 tessere socio ( obbligatorie per avere la somministrazione a Norma di legge) a soli € 280,00 Pacchetto A.S.D e palestre: affiliazione e iscrizione registro coni € 50 Tessera assicurativa - base € 2,50 - completa € 4 Prima consulenza fiscale gratutita CONSULENZE FISCALI: 3890498549

ENTE PROMOZIONE SPORTIVA Mob 328.1722070 info@ascreggiocalabria.it www.ascreggiocalabria.it

SLIDE Reggio Calabria

SLIDE free press finalmente anche a Reggio Calabria!!! Per la tua pubblicità: 3890498549 bruno.morabito@slideitalia.it

free press Tel. 3890498549 bruno.morabito@slideitalia.it

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Holidays


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Beauty

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stayup Rimini

La Stayup nasce nel 2005, è specializzata nella realizzazione di filmati e fotografie promozionali, video musicali, spot e demo per tv e web. Ci rivolgiamo a tutte le realtà che hanno necessità comunicative multimediali. Offriamo servizi con Droni per riprese e foto aeree, per ottenere il massimo impatto nello spettatore. Stayup è una azienda giovane ed in continua espansione, che offre ai propri clienti soluzioni all’avanguardia come video 4K ,produzioni 3D, Timelapse e Stop motion.

studio foto-video Site: www.stayup.it - mail: info@stayup.it mobile: 392-9995160 Fax: 0541-1793021

HOTEL ABANORITZ Padova

AbanoRITZ hotel di thermae & benessere: magia e relax, lifestyle e slowlife. Il nostro invito: liberarsi dalla zavorra che rende pesante la vita. Il nostro obbiettivo: la quadratura del cerchio. Tra SPA, Thermae, Centri Benessere e Beauty Farm italianai, due binomi vincenti dell’AbanoRITZ: tradizione e progresso, personalizzazione e professionalità, riassunti in un’offerta unica in cui si è liberi di scegliere o di lasciarsi guidare, rispettando, anzi ri-trovando, i propri ritmi interiori! Dall’OTIUM degli antichi al NUOVO termalismo, AbanoRITZ: l’evoluzione del concetto di salute/benessere.

hotel Via Monteortone, 19 – Abano Terme Tel. +39 049 8633100 - Fax: +39 049 667549 www.abanoritz.it - abanoritz@abanoritz.it

rio bar Reggio Calabria Buono cosi non lo fa nessuno!!!

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Events

Holidays


Rubrica di satira

Quant’è “Buffa” questa satira! di Fabio Buffa

Oggi mi sprizzo ottimismo da ogni poro

Gigi DíAlessio dovrà dare 15 mila euro al mese all’ex moglie

Secondo una recente indagine, in Italia sempre più coppie fanno l’amore in un tempo brevissimo

Una studentessa italiana a Parigi pagava 400 euro d’affitto per 6 metri quadrati. Totò Riina ha una cella più grande e paga la metà

Deve essere l’effetto del botulino anti-età

Il Ministro della cultura francese confida di non leggere un libro da due anni. E quello del Lavoro non ha mai lavorato!

Sarà mica il risarcimento per averlo sentito cantare quotidianamente per dieci anni?

Ha vinto la lobby degli eiaculatori precoci

Quindi possiamo sperare di non vedere più la Clerici in Tv? Per Matteo Renzi il posto fisso non c’è più

CONTINUA SUL PROSSIMO NUMERO... 107


Team Slide

Devis Paganelli

Presidente Are Communication

Stefano Pia

Nadia Bengala

Giancarlo Cecconello

Giancarlo Presutto

Direttore Editoriale

Direttore Responsabile

Direttore Nazionale Slide

Coordinatore Nazionale Team Slide

Roberto Corbelli

Enrico Santamaria

Luigi Petrone

Giuseppe Messina

Art Director

Direttore Nazionale Nord

Direttore Nazionale Centro

Direttore Nazionale Sud

Stefano Pia

Giorgia Cipria

Giancarlo Presutto

Francesco Casanova

Mariateresa D’Arco 


Davide Vignes

Federica Pregnolato

Francesco Saverio Cetrangolo

Tommaso Torri

Pierpaolo Pia alias Paul Pigas

Franco Brandinelli

Marco Baraldi

Cristina Berlini

Marco Anelli

Pina Li Petri

Fabio Buffa

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Torino

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Salerno

Direttore Locale Salerno

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Torino

Direttore News

Grafica e impaginazione

VIP Free Lance

Rubrica Psicoterapeuta

Collaboratrice Free Lance

Fotografo

Fotografo Moda

Fotografo Ufficiale

Fotografo Ufficiale

Fotografo

Cani e Gatti Television

Rubrica Satira


Mario Furlan

Pietro Galletti

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Gina Mulè

Motivatore - Formatore

Rubrica Enjoy Television

Cristiana Elli

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Trieste

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Enrico Santamaria

Rubrica Enjoy Television

Direttore Locale Concessionario Esclusivo GenovaSavona-Lipari Coordinatore Nazionale Mister Slide

Lorenzo Tiezzi

Francesco Pispisa

Alina Drozdovschi

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Direttore Locale Concessionario Esclusivo Reggio Calabria

Giuseppe Scarpato

Francesca Loru

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Marcella Piano

Flavio Alagia

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Rubrica Enjoy Television

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Dans la Valise Fashion Blog

Turisti ma non solo

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Luigi Petrone

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Katia Barzotti

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Ravenna

Anna Maria Gervasi

Direttore Locale Basso Alessandrino

Gabriella Guarnotta

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Giampiero Santoro

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Frosinone

Giuseppe Messina

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Palermo

Direttore Locale Concessionario Esclusivo Catania

Direttore Locale Torino

Talent Scout

Talent Scout

Talent Scout



Cani e Gatti TV Channel

Cani e gatti TV Channel CGTVCHANNEL CANI DA ADOTTARE Associazione per adozioni - Gaia Animali & Ambiente Milano - Diamoci La Zampa 02.7532990 - 335.7223954 RICKY - Non è un cane “abbandonato”. E’ un cane che prima stava in casa ma che purtroppo ora non ha più la padrona, quindi non ha più nemmeno la casa… FILIPPO - Amato e coccolato fin da cucciolo poi purtroppo la vita ha portato il suo padrone a doversene a malincuore separare ... Ha 5 anni Penny e Lauretta Capita spesso di “recuperare” anche cani -in genere femmine- che arrivano da allevamenti e sono “fattrici a fine carriera”. Che fine fanno le cagnoline che per tutta la vita hanno prodotto cuccioli per essere venduti ma che poi diventano troppo anziane per “sfornare” nuovi cuccioli? Spesso vengono soppresse senza tanti complimenti. Grazie a questa Associazione le salva e cerca di farle adottare in famiglie di buon cuore, affinchè almeno i loro ultimi anni li possano vivere da cani di compagnia e non da cani per riproduzione… NANA - Nana ha 12 anni e dalla foto magari pensate ad un arrivo da canile lager, perreras, invece no.. arriva da una famiglia e ha una fortissima dermatite da anni.

A

mici degli animali ben ritrovati ad un altro appuntamento con CGTV CHANNEL e anche per questo mese mi avvarrò dell’esperienza di Gaia Animali Ambiente, con la speranza di riuscire a far adottare questi splendidi cuccioloni, arriva la stagione fredda e pensate a quanto bisogno hanno di calore sia affettivo che nel vero senso della parola. Il mese di Novembre è per noi molto importante perché nasce lo studio tv di CGTVCHANNEL a Milano dove non mancheranno ospiti, news, approfondimenti e tanto altro ancora sempre sul fantastico mondo degli animali. Continuate a scrivermi anche per consigli, e perché no..magari per venirmi a trovare in studio!!! Ci vediamo a Dicembre con grandi novità Natalizie!! Il vostro Marco Anelli

Cani e Gatti Tv Channel http://www.caniegattitvchannel.tv/ 111


Oroscopo Dicembre 2014

ARIETE

dal 21 Marzo al 20 Aprile Il mese di dicembre scorre un po’ freneticamente: organizzare le festività, mettere d’accordo i familiari sul programma per Natale, i doni da mettere sotto l’albero, le scadenze che premono… Avrete un bel da fare, ma l’ostacolo principale sarà costituito dalle tensioni sotterranee che scorrono in casa. Fino al venti, Venere turba i rapporti familiari ma in seguito sarà favorevole al vostro segno dunque potrete trascorrere Natale e le feste successive in completa serenità. Dimenticate gli screzi e divertitevi!

TORO

dal 21 Aprile al 20 Maggio

Non vedete l’ora di festeggiare in compagnia dei vostri affetti più cari. Il mese di dicembre scorre serenamente all’insegna degli impegni familiari e della vita di società. È un periodo positivo per voi: l’amore, il lavoro, la salute, vi riservano grandi soddisfazioni e avete voglia di sottolineare questo momento favorevole dandovi alla pazza gioia con i regali e organizzando cene e pranzi favolosi. Piccoli screzi in famiglia dopo il venti: ma si tratta di bisticci che potete affrontare senza grossi problemi.

GEMELLI

dal 21 Maggio al 21 Giugno Dicembre inizia con la sensazione opprimente di dover sbrigare in fretta e furia alcuni impegni. Marte e Mercurio vi rendono nervosi, frettolosi, sbadati. I rapporti familiari si annunciano tesi: tenete a cuccia la vostra lingua sferzante, pronta a ferire con battute al vetriolo. Non c’è niente che vi vada bene anche se tendete a puntare il dito solo sulle responsabilità di chi vi sta di fronte. In parte avete ragione: ma quando si sbaglia, quando qualcosa non funziona, si sbaglia in due! Dal venti in poi, potrete rimediare agli errori fatti.

CANCRO

dal 22 Giugno al 22 Luglio Il vostro umore andrà sull’altalena per tutto il mese. Ci sono alcune questioni familiari che vi preoccupano? Saturno, Urano e Plutone segnalano di sì. Discussioni per il programma da seguire per le festività, disaccordi con i soliti parenti serpenti, e in più qualche insoddisfazione affettiva o professionale che si ripercuote sulla vostra disponibilità adaccogliere serenamente le istanze dei vostri cari. Rilassatevi almeno per Natale e fatevi un bel regalo: la pace in casa!

LEONE

dal 23 Luglio al 22 Agosto

Frizzanti, vivacissimi e pieni di entusiasmo: dicembre sarà il mese della vita di società, delle nuove frequentazioni, degli eventi mondani a gogò. Ovunque deciderete di trascorrere le festività, potete essere certi che il minimo comune denominatore sarà sempre lo stesso: con la vostra simpatia, brillerete come una stella al centro dell’attenzione di amici e familiari. Vi divertirete e scoprirete aspetti inediti di voi stessi. Qualche tensione in famiglia da mettere in conto a fine mese.

VERGINE

dal 23 agosto al 22 Settembre Questo mese sarete iper attivi. Avrete molti impegni familiari e sociali. L’organizzazione delle feste non è quella da voi sperata? Sorvolate sugli imprevisti che a dicembre non mancheranno:meglio essere tolleranti che troppo rigorosi, se non volete innescare irritanti battibecchi con il vostro clan familiare. Il vostro umore è positivo, tutto sommato, a parte la vostra tendenza a cercare il pelo nell’uovo esaltata da Mercurio contrario che non vi attirerà molte simpatie!

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BILANCIA

dal 23 Settembre al 22 Ottobre

Siete alle prese con i doni per Natale? Nessuna paura: Mercurio vi aiuta a scovare ottime occasioni ad un ottimo prezzo! La vita di società sarà vivacissima e avrete molti inviti da parte di amici e nuovi conoscenti. Mondani e brillanti, con la battuta sempre pronta, sarete al centro dell’attenzione. In ambito familiare invece vi ci vorrà un po’ di pazienza: Venere e Plutone segnalano tensioni e battibecchi irritanti. Ma dal venti Venere diventa vostra alleata e contribuirà a rasserenare l’atmosfera.

SCORPIONE

dal 23 Ottobre al 21 Novembre

Grintosi, passionali e combattivi: siete sempre in gamba, cari amici, e per dicembre non farete certo eccezione! L’atmosfera familiare sarà serena per buona parte del mese. A voi però, le feste comandate e il divertimento obbligatorio non sono mai piaciuti: attenti ai dispetti di Venere ostile dal venti in poi, perché potrebbero spingervi ad essere piuttosto bruschi di fronte all’invito di un parente. Se avete progetti diversi, fatelo presente ma con moltissima diplomazia.

SAGITTARIO

dal 22 Novembre al 20 Dicembre

Mercurio favorevole vi garantisce una vita sociale parecchio movimentata per tutto il mese. Sarete brillanti, simpatici, attirerete l’attenzione e potrete anche aumentare il numero delle vostre frequentazioni. Se partite, vi divertirete e non vi mancherà mai la compagnia giusta per quello che volete fare. In famiglia invece l’atmosfera è meno serena: Marte causa litigi e fastidi, da tenere a bada se non volete trascorrere le festività tra musi lunghi e polemiche velate. Su, fate la pace!

CAPRICORNO

dal 21 Dicembre al 19 Gennaio

Nonostante alcune tensioni familiari, la vostra situazione appare tranquilla per tutto il mese.Lavoro, amore e vita sociale vi riservano solo soddisfazioni e vi metteranno al riparo dalleconsiderazioni pessimistiche che le controversie domestiche potrebbero suscitare in voi. Ormai lo sapete bene: arrivano le festività e in casa tutti si scatenano per dare il peggio dei loro caratterini. Purtroppo Urano e Saturno non sono due zuccherini, ma anche voi, cari Capricorno,siete belli tosti!

ACQUARIO

dal 20 Gennaio al 19 Febbraio

Cosa chiedere a Babbo Natale per dicembre? Molti di voi potrebbero desiderare soprattutto una cosa: giornate di quarantotto ore, visto che gli impegni raddoppiano ma non il vostro tempo. La vita mondana vi vede protagonisti: siete in prima linea per divertirvi e conoscere gente. Vi farete apprezzare per la vostra disponibilità e il vostro umorismo sempre originale. Anche in famiglia c’è maggiore accordo in vista delle festività: andrà tutto bene grazie all’ingresso di Venere nel vostro segno che avverrà il venti.

PESCI

dal 20 Febbraio al 20 Marzo Fretta e nervosismo vi accompagneranno per tutto il mese. Siete alle prese con troppi impegni da sbrigare, e in casa non regna un’atmosfera di grande solidarietà. Inutile prendervela per la minima contrarietà: meglio concentrare i vostri sforzi in un’altra direzione. Purtroppo dicembre potrebbe concludersi così come era iniziato, all’insegna delle tensioni domestiche e dei litigi all’interno del clan familiare. State alla larga dai parenti serpenti: le loro lingue biforcute sibilano più che mai!




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