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Chiaverano, un bando per la piatta focus su manutenzione sicurezza e ristobar

Il Comune pronto ad assegnarla a un privato Sarà comunque garantito l’accesso libero al pubblico

lydia massia
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CHIAVERANO. Il pontile di Chiaverano, uno degli scorci più suggestivi del Canavese, sulle sponde del lago Sirio, e la vicina area verde saranno affidate a una gestione privata dopo la pubblicazione di un bando ad hoc e poi di una convenzione della durata di cinque anni.

L’ha deciso l’esecutivo del sindaco Maurizio Fiorentini indicando le linee guida che danno la priorità a una valorizzazione a fini turistico-ricreativi, naturalistici, culturali e sportivi. Ma soprattutto l’area dovrà restare di libero accesso al pubblico, mentre il soggetto gestore dovrà farsi carico della manutenzione ordinaria e versare un canone annuo al Comune che dovrebbe partire da una base d’asta di 2mila euro. Indicazioni che con ogni probabilità vedranno partecipare al bando, che consentirà anche una forma associata, gestori di attività per la ristorazione, già titolari di altre attività del genere in modo da ottimizzare le risorse.

L’attività nell’area della piatta generano infatti redditi solo durante la stagione estiva e soprattutto il fine settimana quando il lago Sirio è preso d’assalto da migliaia di turisti.

Il capitolato di gara per il bando è in fase di redazione e sarà pubblicato nei prossimi giorni. Il candidato dovrà allegare alla partecipazione un progetto di valorizzazione dell’area che tenga conto anche dell’aspetto non secondario della sicurezza.

«In linea di massima – anticipa la vice sindaca Roberta Benetti – il bando ricalcherà un modello già adottato in passato prevedendo l’installazione di una struttura mobile per la somministrazione di cibo e bevande. Una gestione che assumerà anche un carattere di presidio di sicurezza per l’area». Negli anni passati la piatta era finita più volte nel mirino di vandali: l'episodio più grave nel gennaio del 2022 aveva comportato la chiusura del pontile per quatto mesi in attesa dei lavori di sostituzione delle travi in legno del pontile danneggiate dallo scoppio di alcuni petardi. Anche i tavoli da picnic e le panche dell’area verde un po’ alla volta erano stati distrutti, finché il Comune, che gestiva l’area, aveva rinunciato a sostituirle. lydia massia

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