afNews 25 Aprile 2024 11:18

Il 25 aprile e i fascismi, di destra, di sinistra, di centro, di sopra e di sotto

Purtroppo, come da copione a Torino, i “fascisti di sinistra” han dovuto prevaricare la fiaccolata di ieri sera per il 25 aprile.
Han cercato lo scontro fisico con la Polizia sotto al palco ()non dire di no: abbiamo visto e sentito, eravamo lì). In realtà eravamo lì per ascoltare i discorsi sulla Liberazione dal nazifascismo, ma avevamo un sottofondo di slogan che non c’entravano nulla.

Ma, in fondo, a chi “a sinistra” si comporta da fascista, cosa mai può importare della Storia dei veri partigiani, i veri antifascisti? L’impressione è stata la solita: provocavano il cordone di poliziotti in tenuta anti sommossa (che non ci sarebbero nemmeno stati, in quel punto, se non per la presenza dei soliti provocatori, dato che i fascisti di destra non ci vengono, alle manifestazioni del 25 aprile) cercando di buttarsi contro per avere in cambio un po’ di violenza. Proprio come dei fascisti qualunque, direi (con amarezza) da stadio.

Ci si allontana un po’ per non restare incastrati tra la Polizia e i cercatori di violenza e si viene agganciati dagli accattoni: abbiate pazienza, voi che cercate di piazzare l’illeggibile foglietto di Lotta Comunista (fitto fitto, zeppo di vecchi slogan e terminologie così datate che risultano incomprensibili per chi non abbia almeno la mia età) a 5 euro (da versare in contanti, nelle tasche del mendicante di turno) con la scusa del “sostenere la libertà di stampa”, ma fate davvero la figura dei questuanti appiccicosi e il vostro “comunismo” lo fate sembrare l’equivalente dei pacchetti di fazzoletti di carta. Che pena…

Insomma, ci siamo cuccati la ormai abituale schifezza dell’appropriazione del 25 aprile in piazza da parte di chiunque desideri strumentalizzarlo per i propri scopi (più o meno loschi), con metodi fascisti.
Ma davvero non è possibile evitare che si ripeta tutte le volte?

Meno male che il grosso delle persone era lì davvero in onore della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Liberazione mai del tutto compiuta, giacché il fascismo (e quindi l’uso della violenza) si diffonde qua e là (esplicito, travestito, a destra come a sinistra, decisamente trasversale), ovunque il fascino della cara antica violenza attecchisce (favorito da slogan rabbiosi utili a intortare le persone).
E dire che una soluzione è sempre a portata e non è conservatrice come la violenza.
La Nonviolenza come strumento politico attivo ha un valore altamente rivoluzionario, come hanno mostrato Gandhi, Aldo Capitini, Martin Luther King ecc. A te la scelta. E con la scelta la responsabilità.

Altre info e foto su:
https://www.lastampa.it/torino/2024/04/25/news/askatasuna_pro_palestina_sfrattato_25_aprile-14252695/
https://www.torinotoday.it/attualita/25-aprile-contestato-lo-russo.html

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